Il seguente speciale è frutto delle speculazioni partorite dalla mente della mia ragazza, impegnata in questi giorni a riguardare compulsivamente quei miseri cinque secondi di gameplay dedicati a Mario all’interno del trailer di presentazione di Nintendo Switch. Io ci ho messo le immagini e le mani.
Venti ottobre 2016. Ore quindici e cinquantanove minuti. Ci ritroviamo tutti ad aggiornare il sito Nintendo, premendo istericamente il povero tasto F5, nell’attesa della rivelazione di Nintendo NX, che da li a pochi secondi sarebbe stato conosciuto dal mondo come Nintendo Switch. Ci aspettiamo tutti quanti nuovi minuti di gioco di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, ma accade qualcosa di leggermente inaspettato: Mario! Pochi secondi, pochissimi frame ma quanto basta per mandare in visibilio la community Nintendo globale. Esattamente com’era capitato nell’oramai lontano 2006, l’idraulico rosso fa capolino nel trailer di presentazione di una console, in controtendenza con quanto affermato da Shigeru Miyamoto, cioè che avremmo rivisto Mario soltanto all’E3 del 2017. E invece Koizumi ed il team EAD Tokyo ci sorprendono con pochi secondi che però, forse, dicono molto più di quanto si possa notare ad una prima occhiata veloce e superficiale.
Cominciamo quindi ad analizzare insieme le immagini estrapolate dal trailer, tessendo congetture ed erigendo speculazioni (che speriamo non crollino rovinosamente nel nulla) su quello che sarà il prossimo, e forse, rivoluzionario titolo main di Super Mario. Se c’è una cosa che Nintendo ci ha insegnato, nel corso degli anni, è che non fa mai nulla per caso, specie per quanto riguarda i suoi titoli di punta e per come vengono presentati. La prima cosa che ci viene in mente è che, nel 2013, anno di presentazione di Super Mario 3D World, la prima cosa che ci fecero vedere fu il faccione del nuovo modello poligonale del protagonista.
Movimento analogico
In Super Mario Switch (lo chiameremo così, da qua in poi, per comodità) la prima cosa mostrata è il triplo salto, assieme alla nuova fisica del cappello, su cui torneremo più avanti. Tale feature potrebbe indicare un ritorno al vecchio controllo analogico, a differenza degli ultimi capitoli confinati alle classiche otto direzioni. Un ritorno al level design tipico dei capitoli 64, Sunshine e Galaxy?
Cappelli intercambiabili
Similmente a quanto accadeva in Super Mario 64, Mario ed il cappello sono due modelli poligonali diversi e slegati tra loro. Nel capitolo per Nintendo 64 questa cosa era visibile solo incontrando uno dei due animali che potevano rubare il cappello di Mario, scimmia ed avvoltoio.
In Super Mario Switch il cappello sembra essere animato a parte rispetto al resto del corpo, potete accorgervene dagli ultimissimi frame del video, nella frenata conseguente al salto con cui Mario schiva il pallottolo Bill. Questa cosa, assieme all’insegna viola e gialla visibile in basso a sinistra nella prima immagine nel corpo di questo articolo ed ai piccoli PNG con tanto di sombrero e dalla forma vagamente simile a cactus, potrebbe indicare il ritorno dei potenziamenti tramite cappelli, cosa che non si vede dal primo capitolo 3D della serie, in cui erano presenti il cappello alato, quello di metallo e quello invisibile.
Volo
Nelle immagini, potete notare una caratteristica peculiare che Nintendo ha introdotto nella serie con Super Mario Bros. 3: il volo. E Mario, ogni volta che si prepara a spiccare il volo, seppur con un power up diverso da gioco a gioco, allarga le braccia verso l’esterno. Il “nuovo” sistema di movimento potrebbe permettere di mantenere il momentum anche dopo un salto lungo, continuando ad accelerare fino a raggiungere il boost necessario per poi spiccare il volo con il dovuto power up (che sia uno dei cappelli in vendita in quel negozio?).
Un’altra cosa che ci spinge verso questo pensiero, da quanto si potrebbe dedurre dall’immagine a seguire (e ancor meglio dalle altre a seguire), è l’impossibilità del baffuto protagonista di recuperare il cuore in alto a destra e gli anelli sulla sinistra con le sole abilità base, pena la caduta.
Elementi cristallizzati: corruzione del mondo di gioco?
Ok, immaginiamo lo scenario più improbabile in assoluto per un gioco di Mario: Bowser rapisce la Principessa Peach, la porta in un posto lontano lontano e nel mentre ruba tutte le superstelle (stupiti eh?).
Venendo meno il potere delle superstelle, parti di mondo vengono “corrotte” e appaiono come cristallizzate, trasparenti. D’altronde, è un po’ strano vedere dei cavi ghiacciati in quello che sembra un deserto (seconda immagine più in basso). Tramite il potere delle presunte superstelle, forse potremo aprire nuove vie, forse potremmo addirittura avere un…
Super Mario open world?
Piccola premessa. Dal 1996 ad oggi abbiamo avuto sei titoli principali di Mario 3D, (infatti auguro sempre male a chi dice “ancora Mario”. Magari uscisse così di frequente come sostengono alcuni ndElflum) e tutti questi erano caratterizzati da un elemento: ogni due capitoli, Mario cambiava. Super Mario 64 per Nintendo 64 e Super Mario Sunshine per Nintendo Gamecube avevano la stessa struttura ma erano giochi diversi, così come i due Super Mario Galaxy di Nintendo Wii e il binomio 3D Land/3D World rispettivamente per Nintendo 3DS e Nintendo Wii U.
A Super Mario Switch spetterebbe l’onore di inaugurare un nuovo ciclo. Quello che possiamo ipotizzare dalle immagini mostrate è l’unione di due filosofie agli antipodi. Un gioco più libero ed aperto, simile per certi versi a Super Mario 64, unito al platform di 3D World, dando vita ad uno stile di gioco simil Dark Souls, perdonate il paragone (no, non solo non ti perdono ma mi dissocio anche ndElflum), in cui questi elementi trasparenti, “corrotti”, fungono da ostacolo all’avanzamento in una nuova area che, una volta sbloccata, potrà essere raggiunta semplicemente camminando, senza bisogno di livelli chiusi o caricamenti, dato anche l’incredibile orizzonte visivo notabile dalle immagini e dal video. Insomma, Breath of the Wild inaugurerà un rinnovamento totale dell’IP di Zelda dopo anni di semi-staticità, sarà giunto anche per Mario il tempo della rivoluzione totale?
Per il momento possiamo fare solo speculazioni su ciò che potrebbe essere il nuovo Mario per Nintendo Switch, sperando che il lavoro di Koizumi & Company sia quantomeno equivalente alla portata rivoluzionaria che aleggia attorno alla console. Giochi open world per una console open world! Sento già le proteste e vedo la gente che storce il naso, io nel frattempo riguardo il video di presentazione almeno una volta al giorno e attendo, paziente e speranzosa.