Come vi avevamo già accennato in questa news, Ubisoft stava per approciarsi ad una fase piuttosto turbolenta a causa di alcuni scontri tra Vincent Bolloré e la famiglia Guillemot. Oggi, Guillemot ha vinto la sua prima battaglia ma gli addetti della società ritengono che la guerra per il controllo della software house sia soltanto iniziata.
L’incontro annuale degli azionisti della società è partito questa mattina, e ci si aspettava che Vivendi potesse tentare un colpo per conquistare l’azienda. Da un lato si aveva il desiderio di Vivendi di ottenere un certo controllo sulle operazioni e sulla direzione di Ubisoft. Dall’altro, la voglia della casa editrice di lunga data di rimanere indipendente.
Vivendi aveva espresso pubblicamente il suo desiderio di porre i propri membri all’interno del direttivo ed ottenere quindi una voce in capitolo nella conduzione dell’azienda, ma non ha proposto risoluzioni prima o durante la riunione.
In compenso, Yves Guillemot è stato riconfermato come CEO di Ubisoft, così come Gerard Guillemot è stato riconfermato come CEO di Ubisoft Motion Picture e sono stati anche eletti due nuovi membri. Uno ha sostituito un componente in uscita e uno si è aggiunto come nuovo membro indipendente del consiglio. L’aumento a dieci membri del consiglio ha spostato la composizione del consiglio di amministrazione a cinque membri fondatori e cinque membri indipendenti.
Anche se Vivendi non è riuscita ad ottenere ciò a cui mirava, questo non significa che l’offerta di Ubisoft per rimanere indipendente e priva del controllo di Vivendi si sia pienamente realizzata. È probabile, però, che i metodi di Vivendi dovranno cambiare e secondo alcuni insider, tornerà presto alla carica.