La rivalità tra Sega e Nintendo, in anni passati, era quasi leggenda. La competizione tra le due società, infatti, era estremamente accesa. Dopo il quasi monopolio di Nintendo sui videogiochi con il NES, il Genesis di Sega ha rappresentato una grande mossa ed ha dimostrato che vi era spazio per altre aziende nel settore. Proprio alla luce di tali avvenimenti, dev’essere stato ancora più scioccante l’annuncio che le mascotte delle rispettive aziende avrebbero condiviso un gioco all’interno di un brand tutto nuovo.
Game Informer ha recentemente intervistato alcuni sviluppatori chiave del franchise di Sonic sul periodo di tempo in cui la società uscì dal business hardware. L’idea iniziale di avere Mario e Sonic nello stesso gioco partì da Yuji Naka, il creatore di Sonic. Le due società hanno continuato a rimuginare, ma non riuscivano a mettersi d’accordo su un tipo di gioco che avrebbe potuto caratterizzare correttamente i due. Un platform – che sarebbe stata la cosa più naturale – non avrebbe funzionato a causa di problemi di velocità., come detto da Miyamoto:
Ho sempre pensato che sarebbe stato bello avere Sonic e Mario nello stesso gioco, ma se li metti in un gioco d’azione, la sensazione di velocità è molto diversa e non avrebbe funzionato.
Alla fine, a Takashi Iizuka – l’attuale capo del Sonic Team – è venuta l’idea di Mario & Sonic ai Giochi Olimpici. Ecco cosa ricorda:
Ho iniziato questa conversazione con Nintendo, e più tardi, quando Sega prese la licenza per i videogiochi sui Giochi Olimpici, abbiamo avuto le fondamenta per dire a Nintendo “vogliamo portare Sonic e Mario insieme, farli apparire nello stesso mondo e farli competere l’uno contro l’altro, e abbiamo intenzione di utilizzare la premessa dei giochi olimpici, che questi personaggi stiano partecipando ai Giochi Olimpici insieme per realizzare questo obiettivo.” È stata la prima grande conversazione su come avere questi personaggi insieme per farli competere e divertirsi insieme.