Vivendi e Guillemot: qual è il futuro di Ubisoft?

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È scontro tra Vincent Bolloré e la famiglia Guillemot, oggi a capo dell'azienda, per il rinnovo del Consiglio d’Amministrazione di Ubisoft.

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Si prospettano giorni caldissimi per l’alta dirigenza di Ubisoft. È infatti scontro tra Vincent Bolloré e la famiglia Guillemot per il rinnovo del Consiglio d’Amministrazione della compagnia. Oggi si terrà l’assemblea annuale della Software House e i toni potrebbero essere più accesi di quanto si possa pensare.

Il Cda attuale, composto dai 5 fratelli fondatori- di cui il CEO è Yves Guillemot – non convincerebbe l’imprenditore bretone Bolloré, a capo di Vivendi che è detentore del 23% del capitale e del 20% dei diritti di voto della casa videoludica francese, pretendendo più libertà sulle strategie economiche e maggiore sinergia con le aziende del network di cui è presidente.

Ubisoft già nel 2004 respinse un’allettante proposta di acquisto di Electronics Arts e oggi, per dimostrare a tutti la propria indipendenza, ha lanciato il sito celebrativo We Are Ubisoft oltre che l’Hashtag #WeAreUbisoft, proposto anche da Michel Ancel su Instagram.

I problemi di Vivendi però non finiscono qui. Oltre al buco di 200 milioni di euro di Canal+, la Pay-TV Francese, il dissesto finanziario della società transalpina – a capo anche di DailyMotion, Universal e Gameloft, altra creatura dei Guillemot – potrebbe aggravarsi dalle azioni legali di Mediaset e della holding di Silvio Berlusconi Fininvest che, per il mancato acquisto di Mediaset Premium, stimano un risarcimento che potrebbe superare i 2 Miliardi di Euro.

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