Collateral Thinking – Recensione

Scopriamo assieme com'è Collateral Thinking per Wii U: un indie game con uno stile old school a poco prezzo in esclusiva sul Nintendo eShop

Condividi l'articolo

Genere: Puzzle platform
Lingua/e: Testi a schermo in inglese

C’è qualcosa di tragicomico in collateral thinking.

 Qualcosa che ha a che fare con la natura del gioco e con il risultato raggiunto dallo sviluppatore. Il Wii U ormai è la prova vivente che non tutto quello che è “indie” è per forza bello e che lo shovelware si annida anche sulle console dove meno te lo aspetti.

Collaterall Thinking, sviluppato da Astrosaurus Games, è una sorta di puzzle/platform 8bit in cui il giocatore viene chiamato a superare i livelli uno dopo l’altro per raggiungere il traguardo finale del titolo. Il gioco, straordinariamente, basa le sue traballanti  fondamenta su una una strampalatissima trama: Spearmint the bear, è uno degli orsi più ricchi del mondo, e vuole costruire un palazzo di cento piani, per farlo decide di rivolgersi alla Collateral Thinking Inc. un’agenzia di costruzione pronta ad accettare qualsiasi lavoro pur di portarsi la pagnotta a casa.

Ho sperato fino all'ultimo che Spearmint fosse Bear della grande casa blu ma nulla, mai na gioia oh!
Ho sperato fino all’ultimo che Spearmint fosse Bear della grande casa blu ma nulla, mai na gioia oh!

Caso vuole che il palazzo venga costruito, in meno di 24 ore e senza nessun tipo di procedura di sicurezza, sopra un cimitero alieno e che Spearmint the Bear venga rapito dagli alieni. Per cercare di recuperare i soldi promessi dall’orso per la costruzione del palazzo il protagonista, una sorta di emulo di Super Mario in Wrecking Crew, viene costretto dal suo capo a scalare i cento piani  infestati dagli alieni che compongono il palazzo.

Ovviamente i cento piani del palazzo sono anche i cento livelli del gioco e se ne possono incontrare di tre tipi differenti: Bust, Avoid e Collect. Bust, chiede al giocatore di raccogliere un qualsiasi oggetto contundente e di andare a caccia di mostri nella schermata di gioco e ucciderli in 30 secondi, Avoid, chiede al giocatore di evitare gli alieni fino allo scadere del tempo e Collect di collezionare dei progetti in giro per gli stage. Di tanto in tanto vi succederà di imbattervi in alcuni boss, che sono tutto meno che eccitanti.

collateral-thinking-screen01-recensione-nintendon
La modalità per due giocatori, in caso nutriate un particolare risentimento verso un vostro amico

Tutto il rudimentale sistema di gioco è sorretto da un sistema di controllo molto semplice e intuitivo, che è ovviamente figlio dell’epoca 8-bit: ci si muove con il d-pad, ed esclusivamente con quello dato che gli analogici non funzionano, si salta con B e si attacca con Y quando si ha a disposizione un’arma. La fisica dei movimenti, e quindi dei salti, non è niente di che, fa il suo dovere e dà la possibilità al giocatore di muoversi senza difficoltà nei livelli, il personaggio si ferma istantaneamente quando si smette di premere una direzione e il salto non è modulabile: si salta altissimo e basta.

A un sistema di combattimento poco esaltante va aggiunta una difficoltà atroce del titolo, tipica dei giochi old school, che potrebbe far storcere il naso a moltissimi: i controlli mal bilanciati, il level design di dubbio gusto e il piazzamento dei nemici costringono il giocatore a ripetere decine di volte lo stesso livello.I nemici sono davvero mal caratterizzati e poco interessanti: una manciata di pixel verdi che si limitano a stazionare in una posizione fissa o a muoversi per lo stage con pattern molto prevedibili, interessante però l’idea di far scendere loro una lacrima quando sconfitti.

Comparto grafico e sonoro sono terribili: manca di qualsiasi tipo di personalità, la grafica 8-bit non aggiunge nulla al gioco che è semplicemente brutto da vedere e da ascoltare, il bilanciamento del comparto sonoro è anch’esso atroce e giocare con la TV e il gamepad muti è un surplus da tenere in considerazione. Importante segnalare degli improbabili cali di frame rate nelle situazioni più concitate che però verranno risolti, stando a quanto riferitoci dallo sviluppatore, con una patch di prossima pubblicazione

È un peccato che nuovi sviluppatori che si buttano sulla scena carichi di entusiasmo vengano bastonati e stroncati sul nascere, ma qui non si giudica la persona ma il risultato dei suoi sforzi (e anche così dispiace ma non possiamo non essere onesti con i lettori, e non vogliamo tra l’altro NdElflum) e Collateral Thinking è un prodotto che non ha nessun senso di esistere, superfluo, inutile e che non fa nulla per lasciare qualche sensazione al giocatore. Vale meno delle 2,99 euro che costa.

Provato da solo e in coppia con un amico che adesso non mi parla più (scusa Gabry), grazie a un codice gentilmente offerto dallo sviluppatore a cui auguro prove migliori di questa
Pro: Nessuno vi obbliga a comprarlo, potete lasciarlo tranquillamente sullo scaffale virtuale del Nintendo eShop
Contro: Un disastro su tutta la linea, che non vale nemmeno i pochi soldi che costa. Dalla grafica al bilanciamento del gameplay
3.0

Potrebbero interessarti

Recensioni

Unicorn Overlord, una Vanillarecensione

Vanillaware sgancia la bomba e porta un gioco strategico di tutto rispetto nelle nostre mani Sono anni e anni che sentiamo parlare di Vanillaware, una

Recensioni

Persona 3 Portable, recensione di mezzanotte

Il terzo capitolo sbarca su Nintendo Switch con l’edizione più controversa Se Persona 4 Golden è stato il titolo dell’ascesa di Atlus nell’olimpo del genere

Persona 4 Golden
Guide

Persona 4 Golden, guida ai quiz in classe

Ecco una pratica e utile guida per districarci nel panorama scolastico Persona 4 Golden è un gioco già molto stratificato di suo, tra battaglie all’ultimo

Articoli

Le abilità di copia più forti di Kirby!

Riscopriamo l’arsenale della pallina rosa a pochi giorni di attesa da Return to Dream Land Deluxe Amiche e amici di NintendOn, buon San Valentino! In

Recensioni

Warp Drive, una recensione in 240p

Belli i giochi di corse, ma è meglio vedere dove si va Nel corso degli anni su Nintendo Switch sono arrivati praticamente tutti i generi

Recensioni

Circle of Sumo – Recensione

Yonder porta lo sport del sumo su Nintendo Switch, ma in un modo totalmente diverso da come potevamo immaginarlo. Circle of Sumo è una festa multiplayer!

Speciali

Fantastico Studio – Milan Games Week 2018

È tutto Fantastico La Milan Gamesweek è stata come al solito un grande momento di incontro tra ogni tipo di giocatori. Le cose da vedere

Recensioni

All-Star Fruit Racing – Recensione

Fruttariani, fatevi avanti! Da qualche anno a questa parte l’Italia ha iniziato a compiere i suoi primi passi nel mondo dell’intrattenimento videoludico. Sembra che il

Speciali

La mie paure per Metroid Prime 4

Attendo il nuovo Metroid Prime 4 con tutto me stesso. Ma gli ultimi giochi Nintendo, stanno facendo vacillare il mio entusiasmo. Perché?

Recensioni

Hey! PIKMIN – Recensione

Hey tu! Sì, parlo a te col fiore in testa! Hey Joe è un pezzo della tradizione americana portato alla ribalta dalla celeberrima versione di

Recensioni

Kirby’s Blowout Blast – Recensione

Una palletta rosa tra le parole Nintendo e 3DS! Kirby  si trova alla grande su Nintendo 3DS/2DS: quella che la sfera rosa di HAL Laboratory

Recensioni

I and Me – Recensione

Non un gatto, ma due. O è lo stesso? I and Me è un misto tra platform e puzzle game che più indie di così

Recensioni

Flip Wars – Recensione

Flippami e Switchami tutto! Nintendo Switch e multiplayer, un connubio perfetto fin dal primo video che ha presentato al mondo la console della casa giapponese