Nove protagonisti, otto volontari per un esperimento di sopravvivenza sul pianeta Marte all’interno di un bunker e un bambino misterioso, con un casco impossibile da togliere in testa. Tutti e nove invischiati nel gioco di una figura misteriosa chiamata Zero, un gioco di sopravvivenza in cui bisogna essere pronti a sacrificare gli altri per sopravvivere. Divisi in tre squadre da tre, saranno liberi solo quando almeno sei di loro moriranno, senza possibilità di scampo. Tra gli otto volontari ci sono amici di vecchia data, coppie, forti legami e qualche volto noto a chi ha giocato i precedenti capitoli della serie. Ora, è tempo della resa dei conti, è tempo di risolvere le trame lasciate in sospeso e scoprire la verità. Lottando, ancora una volta, per la propria vita.
Zero Time Dilemma è il terzo capitolo della saga sviluppata da Chime, seguito dei bellissimi Nine Hours, Nine Persons, Nine Doors per Nintendo DS del 2009 e di Virtue’s Last Reward per Nintendo 3DS, del 2012. I primi due titoli della serie sono tra le avventure grafiche più riuscite degli ultimi anni, proponendo una trama forte capace di emozionare più volte il giocatore, enigmi intelligenti e finali multipli in base alle scelte del giocatore. Zero Time Dilemma non è da meno, lasciando libertà totale al giocatore su quale dei tre gruppi con relativa storyline scegliere e anche in che ordine risolvere gli enigmi ed affrontare la trama. Non esiste un percorso lineare e i differenti epiloghi permettono di conoscere a fondo ognuno dei nove protagonisti, tutti con lati oscuri all’inizio insospettabili. La totale libertà concessa al giocatore nella scelta dei capitoli potrebbe risultare spiazzante inizialmente, non essendoci una storia di base lineare, ma mettere insieme tutti i pezzi del puzzle restituisce un quadro completo di una storia costituita di tante differenti possibilità, tante quante le sfumature che caratterizzano ognuno dei nove protagonisti, capaci di cambiare radicalmente personalità di fronte alle decisioni che Zero impone loro di prendere.
Ogni ramo della storia è composto da un’introduzione, da una fase “di fuga”, ovvero la risoluzione degli enigmi presenti nella stanza per poter uscire e dalla scelta del giocatore di fronte agli sviluppi della trama, spesso imprevedibili. Ogni stanza contiene più enigmi che, risolti, mostreranno una via di fuga. Nel frattempo, durante la fase di raccolta degli indizi, i protagonisti interagiscono tra di loro e con l’ambiente circostante, suggerendo come proseguire. Uscire da una stanza può richiedere anche più di un’ora a seconda delle capacità del giocatore.
I toni del gioco sono cupi, tetri, la storia è permeata di un pessimismo costante dovuto alla necessità di compiere sei sacrifici per potere uscire e avere in mano le vite degli altri porta a decisioni pesanti e una tensione costante.
I tre gruppi (C-Team, Q-Team e D-Team, dal nome dei rispettivi capigruppo, Carlos, Q e Diana) possono interagire tra di loro in poche occasioni, tramite un anziano cane che vive nella struttura e capace di muoversi attraverso le prese per l’aria ma spesso avranno in pugno le vite degli altri. In ogni momento è possibile accedere ai file reperiti nella stanza e ai log delle conversazioni, contenenti spesso indizi importanti. Ogni capitolo ha differenti finali e per fortuna, è possibile ricominciarlo senza dover necessariamente risolvere di nuovo lo stesso enigma ma direttamente dalla fase di scelta. Zero Time Dilemma è violento, non manca il sangue e non mancano le fasi gore, tanto che si tratta di uno dei pochi titoli per Nintendo 3DS ad essere vietato ai minori.

Sul fronte del doppiaggio il lavoro svolto è ottimo, con voci che non hanno niente da invidiare alle originali e sanno trasmettere perfettamente le emozioni dei nove prigionieri del bunker. Lo stesso si può dire della colonna sonora, martellante nei momenti di maggior pathos e degna di un film horror. Tecnicamente, il titolo mostra un notevole salto grafico proponendo personaggi interamente in 3d e la trama viene narrata con numerosi filmati dal taglio cinematografico. Il titolo gira sorprendentemente bene su 3DS, non accusando rallentamenti e non sfigurando, sempre tenendo in considerazione la potenza della console, rispetto alle altre versioni del titolo. Purtroppo è stato sacrificato il 3d, caratteristica che veniva splendidamente sfruttata nel precedente Virtue’s Last Reward.
La longevità del titolo si attesta tra le 25 e le 35 ore per completarlo al 100%, in base alle capacità del giocatore e annoiarsi è davvero, davvero difficile. Non si tratta di un titolo mordi e fuggi e richiede tempo e concentrazione per arrivare al completamento, raramente ci si trova a cercare la soluzione di una sezione di fuga con tentativi casuali visto che spaziano tra molti argomenti, dalla medicina alla meccanica.
Zero Time Dilemma, disponibile solo in formato digitale, richiede una buona conoscenza della lingua inglese, non essendo presente l’idioma nostrano.

Imparare l’inglese è importante, lo sappiamo e tra le mille cose per cui potrebbe tornarvi utile nella vita, permette di giocare e fruire a pieno della trilogia di Zero Escape, una stupefacente saga dedicata agli amanti dell’horror, del thriller, a chi è cresciuto con Saw l’Enigmista e a chi da sempre ama le avventure grafiche. Zero Escape volume 3: No Time Dilemma è la perfetta chiusura di un cerchio cominciato sette anni fa e che è riuscito, con pieno merito, a creare una fanbase in fervida attesa di ogni minima novità in casa Chime. Un grandissimo titolo, un’avventura grafica claustrofobica che porta a inevitabili riflessioni sulla natura umana e sulle scelte che potremmo compiere in determinate situazioni, se messi alle strette. Voi, in questo caso, di scelte, non ne avete, Zero Time Dilemma è un acquisto obbligato.