Disney Art Academy – Recensione

Disney Art Academy Nintendo 3DS

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Genere: Educazionale
Multiplayer: no
Lingua/e: Italiano

Anche se nessuno nasce con la pretesa di diventare il novello Walt Disney, tutti noi da piccoli ci siamo approcciati al mondo dei colori, magari grazie alle matite o ai colori a spirito già fornite all’interno dei nostri portacolori, inorgogliendo i nostri genitori ad ogni nuova opera mostrata. Magari si inizia copiando i nostri personaggi preferiti, i Pokémon o Super Mario o ancora i Fantagenitori. Molto probabilmente però, per molti il primo approccio al disegno ha visto come protagonista un personaggio della Disney! Quando ero piccola io (sì, anche io sono stata piccola e no, non brucavano dimetrodonti nel mio giardino) [perché non avevi un giardino… ndElflum] la Disney la faceva da padrona forse anche più di adesso, nell’immaginario dei pargoli e chiunque aveva almeno un paio di Paperino e Ariel disegnati sul diario, vergognosamente ricalcati da qualche rivista o album di figurine.

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Oggi a venirci incontro e far esplodere la nostra fantasia sono l’incontro fra la Nintendo e la Disney che hanno deciso di pubblicare questa nuova versione di Art Academy in salsa Disney/Pixar. Aprendo il nostro 3DS un’esplosione di colori ci verrà sbattuta in faccia come mai nella serie (tranne nel crossover dedicato ai Pokémon) perché parliamoci chiaramente, per quanto io apprezzi la serie regolare, molto ben realizzata e approfondita, è sempre stata molto classica e “pulita”, col nostro artista Leonardo e il suo tenero cucciolo Bacon come unica nota di colore/allegria durante le lezioni, tutte con soggetti, passatemi il termine, noiosi, a partire dal fiore, proseguendo con la mela e finendo con un panorama di campagna. Ora invece la musica cambia drasticamente: ci ritroviamo immersi in un mondo colorato pieno di soggetti uno più simpatico dell’altro.

Già la schermata iniziale si presenta molto vivace, tutta musichette allegre e colori sgargianti. Piccola sopresa, esiste anche una parvenza di trama: la nostra avventura pittorica comincia sull’isola di Ferragosto, dove saremo accolti dal nostro maestro, il professor Giovan Battista (un po’ anonimo ma ben disegnato) che tiene corsi d’arte sull’isola e che vorrebbe organizzare un festival d’arte Disney. Purtroppo gli iscritti sono troppo pochi, manca giusto un ultimo alunno. Si aprono scommesse su chi sarà l’ultimo alunno a iscriversi…

Vi verranno presentati gli altri due studenti, oltre che nipoti del maestro (piccoli mocciosi raccomandati, scommetto che avranno voti più alti dei miei) [è una storia che si ripete quindi ndElflum] e l’altra insegnante del corso (non saranno un po’ troppi docenti per soli tre studenti?). Da qui in poi sarà tutto un tripudio di lezioni e ognuna di esse, una volta terminata sbloccherà un’altra lezione e alcuni soggetti per  il disegno libero. Con più di 80 soggetti da realizzare, non appena avrete a disposizione tutti gli attrezzi del mestiere e apprese per bene le varie tecniche, potrete sbizzarrirvi a più non posso nell’arte Disney.

Come avviene negli altri Art Academy, tutti gli strumenti e le conoscenze vengono sbloccate lezione dopo lezione, portandovi a braccetto fino a lasciarvi liberi di esprimervi come meglio credete. Infatti una volta esaurite tutte le nozioni da studiare, saprete usare tutti gli strumenti al meglio. Avremo un ampio campionario di strumenti a disposizione tra pennelli, matite, chine, pastelli, pennarelli, gomme e chi più ne ha più ne metta. Come sempre, potrete personalizzarli, dallo spessore del tratto al colore e potrete disegnare su più strati, ma la grande novità di di questo Art Academy è il pennello magico che darà alle vostre opere quel tocco di polvere di fata in più, nel senso che potrete dare degli effetti ai disegni come stelline, cuori, foglie ed altro, insomma la libertà regna sovrana, no..?
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Passiamo un attimo a quella che è un po’ una nota dolente: il gioco vi accompagna per mano durante le lezioni, forse un po’ troppo calcatamente. Infatti durante lo studio, quando dovrete cominciare il disegno spesso, se non praticamente sempre, avrete già tutto il disegno davanti nella sua quasi interezza. Spesso si tratta soltanto di aggiuungere un particolare a un disegno già quasi completo: per fare un esmpio spesso vi viene chiesto di disegnare con lo schizzo di base giù bello suggerito, alcune volte invece avrete il profilo pronto del personaggio Disney che dovrete disegnare. Altre volte invece i disegni sono già parzialmente colorati, e mancherà giusto il fiocco di Biancaneve e la colorazione dei capelli. Si tratta a mio parere di una scelta discutibile e che non stimola molto la fantasia nella creazione dell’opera. D’altra parte il target a cui è rivolto è un pubblico davvero molto giovane, quindi in quest’ottica si tratta di una scelta sensata.

Una caratteristica molto gradevole consiste nei piccoli approfondimenti sul personaggio che si va a disegnare. Approfondimento è una parolona, si tratta spesso di due righe in croce, che comunque bastano a incuriosire il giusto. Durante tutto il gioco sarete accompagnati da allegre musichette di sottofondo mai disturbanti, un po’ anonime ma gradevoli, stessa storia con i personaggi, poco caratterizzati ma essenziali. Il gioco non ha 3D ma a cosa potrebbe servire? È tutto facilmente e comodamente fruibile tramite touch screen, sul quale si lavora molto comodamente, anche se per i miei gusti lo schermo del 3DS è un po’ piccolo, soprattutto dopo essermi cimentata con l’ottimo Art Academy Atelier per Wii U.

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Dopo molta pratica, i vostri disegni diventeranno sempre più belli e nascerà la voglia di condividerli col resto del mondo. Gli sviluppatori hanno pensato anche a questo e con varie opzioni, tramite miiverse o tramite il servizio di condivisione delle immagini via wireless. Inoltre le vostre opere vengono salvate sulla scheda sd e quindi facilmente trasferibili su un pc e, perché no, anche stampabili. Un’altra opzione carina è la modalità download: potrete inviare lezioni di Disney Art Academy a 3DS sprovvisti di copie di gioco, molto simpatico per chi vuole provare il  gioco e ancora non lo possiede.

Terminate le lezioni, potrete sbizzarrirvi nella modalità libera e selezionare una fra le immagini disponibili oppure andare di fantasia e scatenare il vostro estro artistico. Il titolo è chiaramente indirizzato ad un pubblico di giovani, parliamo di un’età compresa tra i 3 e i 12 anni, ma anche una persona adulta potrà trovare il giusto svago in qualche ora di gioco, sebbene sia più consigliabile l’ultima iterazione per Wii U, Art Academy: Atelier, senz’altro più completa e a misura di adulto. Se vi state chiedendo se Disney Art Academy è la cartina tornasole in grado di realizzarvi come artisti completi anche senza l’ausilio del 3DS,  la risposta è no, nel senso che come per i precedenti episodi, apprenderete nozioni utili e alcune dritte ma per saper veramente disegnare bene ci vuole molta pratica, costanza e anche un po’ di predisposizione personale (o meglio: talento). Tuttavia Disney Art Academy può essere un buon trampolino di lancio per chiunque voglia approcciare il magico e onirico mondo dell’arte. Quindi pennini alla mano per tutti i novelli Carl Barks!

Ho sviscerato tutte le lezioni del maestro sulla soleggiata isola di Ferragosto grazie a un codice cortesemente offerto da Nintendo.
Pro: Disney Art Academy è il gioco perfetto per i genitori che vogliono dare ai propri bimbi uno strumento per imparare le basi del disegno, grazie ai tanti personaggi Disney/Pixar e alle tante tipologie di strumenti disponibili.
Contro: Tutto è troppo guidato e i bambini più pigri potrebbero non andare mai ad esercitarsi veramente con la modalità libera. Inoltre un po’ di caratterizzazione in più non avrebbe guastato
7.5

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