Il testo seguente è la trascrizione del testo pronunciato nel video, per cui è consigliata la riproduzione del filmato (per chi non riuscisse a seguire il parlato inglese) con la lettura del seguente testo.
After all these years I can still feel that magical moment of pure excitement: an epic adventure made of pixels captured as an istance and never let us go. Everyday life is forgotten, we’re not Players anymore, we are Heroes on a dangerous quest.
We need to defeat evil, and rescue the Princess. It’s not a controller we move, but swords we swings and puzzles we solve.
We follow paths in the hearth of the woods, the heights of the sky, and the depths of the ocean. Even Time can’t stop us.
Sorrounded by a powerful source, we face the biggest enemies even if we become monsters ourself.
It repeats itself, but everytime something has changed, We have changed, but something will always remain the same. We are the Link to another World. Then. Now. And Forever.
Ripropongo il filmato per permettere anche ai lettori che preferiscono la versione in lingua italiana di poter seguire il video e il testo.
Traduzione in italiano
Dopo tutti questi anni sento ancora quel magico momento di pura eccitazione: un’avventura epica fatta di pixel catturati all’istante che non ci lascia più andare. La vita quotidiana è dimenticata, non siamo più Giocatori, siamo Eroi in una pericolosa missione.
Dobbiamo sconfiggere il male, e salvare la principessa. Non è un controller che noi muoviamo, ma spade che agitiamo, e puzzle che risolviamo.
Seguiamo i percorsi nel cuore delle foreste, esploriamo le altezze del cielo, e le profondità dell’oceano. Anche il Tempo non ci può fermare.
Circondati da una potente fonte, ci troviamo di fronte i più grandi nemici, anche se siamo diventati dei mostri noi stessi.
E tutto ciò si ripete, ma ogni volta qualcosa è cambiato, Noi siamo cambiati, ma qualcosa rimarrà sempre la stessa. Noi siamo il Collegamento ad un altro Mondo. Poi. Adesso. E per sempre.
Una vecchia tv, una cartuccia, e via, immersi completamente in un altro mondo: questo è The Legend of Zelda.
È un articolo strano, lo so: era inizialmente nato come semplice SPUND™, ma ho pensato che fosse troppo riduttivo per qualcosa del genere, in grado di smuovere le corde più intime del cuore. Quindi diciamo che è una sorta di SPUND™ Extended Edition, una sorta di Limited va, di quelle che oltre al gioco che stavi aspettando da anni ti regalano anche una statuetta per farti venire ancora di più il magone e voler sfasciare l’incarto che sigilla il gioco in un nanosecondopropriosubito.
E allora eccomi qui, all’alba della presentazione del nuovo capitolo di Zelda all’E3 2016, a scrivere semplicemente un pezzo su questo video. Per inciso: probabilmente è tra i video più emozionanti che mi siano mai capitati tra le mani da quando sono in NintendOn e, giuro, non vi dico i brividi di quando l’ho visto per la prima volta quasi due mesi fa e, ancora oggi, a distanza di mesi di compulsive e innumerevoli visioni, mi vengono ancora su delle emozioni talmente forti e di ricordi talmente nostalgici da farmi salire l’hype a bestia in vista di stasera.

Il perché accada tutto questo? Forse è più semplice di quanto si pensi. La cosa forte di questo video, forse più delle immagini, più delle musiche, più del controller NES (che porco cavolo quanto è bello ❤️) è il messaggio che trasmette, un messaggio che più che un pensiero è una vera e propria chiave di lettura. Ed è strano, perché a rifletterci su ed a pensarla così come il video ti porta a vedere… ti si accende quella lucetta che ti cambia totalmente ogni prospettiva, guardando alla serie di Zelda e al suo “protagonista dalla tunica verde” con una luce del tutto diversa.
Link, il collegamento che noi tutti abbiamo sempre inteso come il collegamento tra giocatore e avatar virtuale, non è più solo questo, non è più la riduzione semplicistica di un modo di concepire la creazione di un videogioco, ma è molto, molto di più: è il collegamento con un altro mondo, il ponte per una nuova dimensione, tanto reale quanto magica. Si potrebbe dire che è facile inserire il disco (o la cartuccia che voi vogliate) e pad alla mano iniziare a vestire i panni di un qualsiasi personaggio videoludico. Ma ritrovarsi magicamente travolti da un mondo tutto nuovo, vivo, che attende solo di essere esplorato… non è facile, è un’emozione che capita una volta su 100 in un gioco.
E se al video in cima all’articolo riesce facile emozionare così tanto, forse è perché di queste storie e di queste avventure ne abbiamo davvero vissute a bizzeffe in questi 30 lunghi anni: attraverso le punte sensibili dei nostri polpastrelli, con gli occhi e con il cuore di un Eroe vero, e mai di un semplice giocatore. Quindi via alla rievocazione di ricordi sì sbiaditi di avventure in mondi lontani, di battaglie contro nemici più grandi di noi, ma che nella mente appaiono come ricordi così vivi da sembrare di averli vissuti in prima persona.

Nintendo lo sa bene, sa che il desiderio di avventura è il motore che muove il gioco e i cuori dei suoi appassionati fan, e per il prossimo capitolo di Zelda sembra voler tirare fuori tutto ciò che potrebbe stravolgere la serie e portare su un livello totalmente nuovo il concetto di “vivere l’avventura”, di immergersi in nuovi e fantastici mondi.
Mancano poche ore ormai al reveal del nuovo capitolo, e prima di affrettarmi a preparare la sala in compagnia degli amici, rimetto su ancora una volta il filmato, ripensando alle vecchie avventure vissute e alle nuove che verranno, ripensando che nonostante tutto si ripeta ogni volta, c’è sempre qualcosa che cambia, ma l’emozione è sempre la stessa.
E volevo fare solo uno SPUND™.