Super Mario Kart ha 24 anni, ma li porta benissimo. Il capostipite di quello che è probabilmente lo spin-off più popolare e di successo della saga di Super Mario sbarca sulla Virtual Console del New 3DS, uno dei primi titoli a disposizione per questa nuova categoria di giochi acquistabili sulla più recente portatile Nintendo. Il New 3DS non ha molte esclusive che possano spingere a preferirlo al 3DS classico, perciò l’arrivo dei titoli del SuperNintendo avrebbe potuto essere l’incentivo giusto all’acquisto, se fosse stato gestito con prezzi adeguati e buoni adattamenti. SMK non è decisamente l’esempio di una buona politica al riguardo, poiché pur essendo invecchiato benone, manca di un elemento fondamentale.
Il gioco è in effetti ancora fresco e divertente, caratterizzato anche da un livello di difficoltà sicuramente superiore rispetto ai suoi successori. L’emulazione sul New 3DS procede liscia ed il titolo si adatta bene anche al gioco da passeggio, dettaglio abbastanza rilevante. Possiamo divertirci ad affrontare il Mario Kart GP, diviso in 4 coppe da 5 circuiti l’uno e disponibile in tre livelli di difficoltà, o in alternativa allenarci nelle Prove a Tempo per affinare la nostra tecnica di guida e la conoscenza dei singoli tracciati.
E poi… basta. Eh, già, perché adesso iniziano le note (molto) dolenti. Mario Kart è da sempre sinonimo di multiplayer, ed il primo capitolo non fa certo eccezione, soprattutto vantando una delle Battle Mode più interessanti della saga. Ma sul new 3DS non potete sfruttare in alcun modo la componente multiplayer. Ad essere pignoli un modo ci sarebbe, ma è, di fatto, impossibile: tenendo premuti ZR e ZL e premendo successivamente Y, potete “cambiare joypad”. Sì, questo significa che in un dato momento potete utilizzare o il pad del primo giocatore o quello del secondo. Lo stesso manuale del gioco ribadisce esplicitamente che non è possibile che due giocatori giochino contemporaneamente: decisamente curioso per il multiplayer di un gioco simile. Dopo Mario Kart a turni, proporrei Scacchi in tempo reale.
Sarebbe stata un’opportunità interessante introdurre una modalità wireless per poter giocare in due e rendere le gare competitive, sfruttando anche la portabilità del new 3DS, ma purtroppo l’occasione non è stata colta. Il sotterfugio di permettere di utilizzare due personaggi switchando i pad è palesemente inutile ed artificioso, e appare quasi comica la scelta di consentire una simile modalità a due giocatori, non bloccando direttamente l’opzione. Questo da solo è un difetto non da poco, che potrebbe pregiudicare l’acquisto del titolo. Vero che anche nel single player questo titolo fornisce una bella dose di sfida, ma comprare un Mario Kart senza avere alcuna possibilità di giocarlo in più giocatori lascia l’amaro in bocca.
Per ben 8 euro, si poteva decisamente sperare in un adattamento più curato, considerando anche che i titoli di Pokémon, recentemente usciti su Virtual Console, hanno meritato un trattamento di favore, ricevendo l’implementazione del collegamento in wireless e costando solo due euro in più.
È dunque forse giunto il momento di unirci a gran voce nel porre a Nintendo una fatidica domanda: perché non rendere possibile il multiplayer locale per alcuni giochi Virtual Console, decisamente castrati con simili trasposizioni single player?