Star Ghost ci dimostra che è ancora possibile creare un videogame interessante partendo dalle basi semplici di un gioco per smartphone. A volte mi capita di avere pregiudizio nei confronti di ciò che esce su iOS e Android, piattaforme con centinaia di giochi validi e migliaia di giochi orribili, spesso troppo simili tra loro, differenziati solo dal character design o dalla dose di noia che riescono a iniettare nel giocatore.
Ebbene Rhys Lewis, ex dipendente Retro Studios, è riuscito ad unire lo spirito semplice di giochi come Flappy Bird ad uno sparatutto a scorrimento laterale, genere talmente old school da far invidia a “Ce l’hai”. Missione compiuta?
Il gameplay di Star Ghost è un punto a favore: intuitivo e divertente. Come nei livelli razzo-barile degli ultimi episodi di Donkey Kong, tenendo premuto A si fa prendere quota alla navetta, mentre mollando il pulsante la si fa scendere. Niente di più semplice, i controlli risultano precisi e mai frustranti, il massimo di cui dovrete preoccuparvi sarà azionare il campo magnetico per attrarre i powerup lasciati dai nemici con un semplice movimento dell’analogico. Sempre con la levetta sinistra, è possibile indirizzare il fuoco automatico, funzione utile ma non essenziale, adatta ai più esperti. Il gioco è tutto quì: muovere la navetta in alto e in basso, schivare gli ostacoli, uccidere i nemici e raccogliere più risorse possibili puntando a migliorare il record.
La suddivisione in livelli generati dinamicamente fa sì che l’esperienza risulti un pochino diversa ogni volta, mi è capitato di trovare power-up segreti e addirittura livelli nascosti, pregio che negli ultimi anni non è più così scontato. Rimanendo su discorsi da vecchio, posso dire con piacere che Star Ghost ha minuscoli picchi di difficoltà che spingono il giocatore a migliorarsi di volta in volta, a valutare meglio come spendere le risorse a fine livello (ottenendo diversi power-up) e ad esultare dopo aver ottenuto un record.
Il compito, seguendo la storia del gioco, sarebbe quello di difendere il sistema dalle armate Megaton, ma come dice l’assistente di volo doppiata in Inglese: “I think you might be enjoying this” che tradotto significa “So bene che il tuo scopo è quello di fare punti brutto nerd, ringrazia di essere vivo che se fossi davvero su una navicella spaziale non riusciresti manco a trovare l’accendi sigari.”
A questo punto Star Ghost parrebbe un gioco perfetto, ma ahimè non è così. In particolare devo segnalare alcune mancanze: l’assenza di altre modalità risulta deludente, dopo qualche ora di gioco sarebbe stato bello poter giocare in due, o almeno provare altri tipi di sfide. Inoltre, e questo è grave, non è possibile postare i record su miiverse né visualizzare leaderboards online, cosa inconcepibile per uno sparatutto a scorrimento.
Questi problemi mi spingono a dubitare della durata dell’esperienza, che potremmo paragonare ad un ottimo aperitivo, di quelli ricchi di stuzzichini e grondanti di spritz, che però ti lasciano con la fame, la sete e il dubbio di aver speso un pochino troppo. Peccato perché tutto sommato Star Ghost ha carattere, lo si vede anche dal comparto tecnico.
Graficamente, uno sparatutto a scorrimento che si rispetti deve seguire certi stereotipi: effetti speciali sorprendenti, scelta dei colori elegante, nemici distinguibili e proiettili ben visibili. Star Ghost ha tutto ciò che ci si aspetterebbe dal miglior esponente del genere e agli occhi risulta piacevole, ricco di dettagli, più complicato di quanto non sembri. Altrettanto importanti sono gli effetti sonori e anche in questo caso il gioco non delude.
Sotto le mani vigili e beate di sua santità David Wise, il comparto sonoro di Star Ghost svolge un ottimo lavoro, dal rumore della navetta al suono chiaro delle esplosioni, fino al timbro dei proiettili, ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte ad un gioco dal livello di produzione molto alto. Non mi resta che complimentarmi ancora una volta col maestro, anche se le musiche, pur essendo carine e abbastanza memorabili, non entreranno certo nei grandi classici dei videogames.
In definitiva Star Ghost è un gioco semplice, intuitivo e divertente che lascia l’amaro in bocca per alcune mancanze. Per essere il lavoro di un team così piccolo si merita tutto il mio rispetto e riesce comunque ad essere un esempio positivo di videogioco moderno, ma è innegabile che il prodotto finale risulti imperfetto: dopo poco tempo, lo scopo del gioco si riduce a migliorare il proprio punteggio senza poterlo confrontare con nessuno. Nonostante ciò, ho passato qualche ora piacevole, divertendomi e continuando a migliorare il mio approccio di fronte ad un level design di tutto rispetto. Che altro dire, se siete interessati a Star Ghost il consiglio è quello di comprarlo sapendo a cosa andate incontro!