Intervista a vari membri del team di sviluppo di Fire Emblem: Fates, sviluppo in contemporanea dei titoli e rinascita del brand

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Il portale USgamer ha realizzato un’intervista a vari membri del team di sviluppo di Fire Emblem: Fates. Di preciso, ha intervistato il direttore Kouhei Maeda, il produttore Masahiro Higuchi e il direttore di Nintendo Genki Yokota. Hanno parlato dell’esperienza di creare due titoli della serie in una volta sola e della rinascita del brand.

Per quanto riguarda il primo punto, il team ha sottolineato che Intelligent Systems ha circa centocinquanta dipendenti. Retaggio e Conquista utilizzano lo stesso pool di assets e la software house aveva una squadra precisa che lavorava solo sul nucleo di entrambi i giochi. Nel frattempo, squadre separate si concentravano sul level design dei titoli. Il numero di persone coinvolte  in questo progetto è stato più o meno simile a quello che ha lavorato sui giochi precedenti.

Hanno poi parlato di come Fire Emblem dovrebbe continuare la sua attuale mini-rinascita:

Yokota: Personalmente, sento che è molto importante mantenere ciò su cui abbiamo lavorato bene nella serie così come sfidare noi stessi per realizzare cose nuove, al fine di renderlo più divertente e piacevole per un vasto pubblico.

Higuchi: Maeda-san ha accennato in precedenza che questo gioco sarà un RPG duro, con un sistema a turni, e mentre ad alcune persone piace molto l’interazione con i vari personaggi con cui si gioca durante il titolo, ci sono altri giocatori che godono più della trama. Sentiamo che è molto importante per noi continuare a suggerire tutte queste diverse idee che renderebbero il gioco più accessibile a persone diverse e, ad essere onesti, non c’è una risposta singola. Ma sento che la chiave per continuare a far avere successo alla serie Fire Emblem è quella di continuare a sfidare noi stessi e attuare tutte queste buone idee che sorgono durante il processo di sviluppo.

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