Mario & Luigi: Fratelli nel tempo – Buon Anniversario!

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Il 27 gennaio 2006 arrivò in Europa Mario & Luigi: Fratelli nel Tempo, secondo capitolo della ormai conosciutissima saga RPG dedicata ai fratelli idraulici e primo a giungere su Nintendo DS. Il capostipite, quel Superstar Saga uscito nel 2003 e disponibile oggi sulle varie Virtual Console, è ritenuto da buona parte di pubblico e critica (tra cui il sottoscritto) il miglior gioco di tutti i tempi per Game Boy Advance, lasciando al successore il peso di un’eredità notevole. Sarà riuscito a non sfigurare?

Partiamo dal titolo: Fratelli nel tempo. Non poteva esserci modo migliore per intitolare il gioco, visto che la storia intreccia due diversi universi temporali, presente e passato. Il Professor Strambic ha creato una macchina del tempo alimentata con la Stella Cobalto, che la principessa Peach decide di usare subito per recarsi nel suo castello durante un’epoca passata. Al suo ritorno nel presente tuttavia, il viaggiatore all’interno della macchina è cambiato: si tratta di un mostro di colore verdastro che in un secondo momento si scoprirà far parte della razza aliena conosciuta come Shroob. Gli Shroob sono infatti atterrati nel Regno dei Funghi del passato con lo scopo di conquistarlo assoggettando la popolazione, e stanno devastando tutto.

Mario & Luigi: Fratelli nel tempo

Nel frattempo, nel presente, si è aperta nel giardino del castello una strana voragine colorata. Si tratta di una breccia temporale, in grado di spedire nel passato chiunque vi entri. Su suggerimento di Strambic e dei Toad, Mario & Luigi decidono di andare indietro nel tempo per capire cosa sta succedendo e riportare sana e salva la principessa Peach. Arrivati dall’altra parte, i fratelli entreranno nel Villaggio Olligiolli nel bel mezzo dell’invasione aliena e verranno sconfitti dagli Shroob, che si dimostrano essere dei funghi umanoidi violacei.

Ma proprio in quel momento interverranno le loro controparti neonate, che con l’aiuto di Baby Bowser (ovvero Bowser neonato, da non confondere con Bowser Jr.) riusciranno a salvarli. I “quattro” fratelli uniranno così le forze per cercare di salvare il passato del Regno dei Funghi e la Principessa Peach del presente. Attraverso i loro viaggi nel tempo, i protagonisti scopriranno che la Stella Cobalto è stata spezzata in alcuni frammenti, e soltanto raccogliendoli si apriranno ulteriori brecce temporali che permetteranno di raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili.

Mario & Luigi: Fratelli nel tempo

La trama appare leggermente più cruda (si può parlare di cruda quando c’è di mezzo Mario?) che nel capitolo precedente, con villaggi distrutti, mostri divoratori di Yoshi e Toad rapiti: alcuni di questi verranno addirittura legati ad alberi in grado di assorbirne l’energia vitale, sfruttata come carburante per alimentare gli Ufo degli Shroob.

Non mancheranno i colpi di scena, alcuni dei quali veramente clamorosi, in prossimità della fine del gioco.

Mario & Luigi: Fratelli nel tempo

Gli antagonisti principali sono dunque i membri di questa razza aliena comandata dalla Principessa Shroob, ma non mancheranno altri tipi di nemici. Ad un certo punto infatti Bowser e la sua controparte infantile decideranno di unire le forze per rubare ai personaggi la Stella Cobalto, oggetto di rara bellezza da usare come tesoro personale. Alcuni dei boss affrontati saranno poi delle “caricature” di nemici classici della serie, come ad esempio lo Storcibruco (ovviamente parodia del Torcibruco), e Miss Twomp alla sua fin qui prima ed unica apparizione.

Nel gioco è presente anche un piccolo cameo di Sogghigno, il fedele alleato della Strega Ghignarda durante le vicende di Superstar Saga. Qui però si limiterà a gestire un “negozio” situato nei sotterranei del Castello di Peach, in cui sarà possibile acquistare tessere altrimenti introvabili in cambio dei fagioli.

Mario & Luigi: Fratelli nel tempo

E proprio il Castello della principessa nel presente fungerà da mondo principale, e nelle varie zone si creeranno delle brecce temporali che teletrasporteranno i giocatori nelle aree del passato che rappresenteranno i macrolivelli di gioco. Come in ogni capitolo di questa fantastica saga, anche Fratelli nel Tempo presenterà degli ambienti magnifici abitati però da personaggi conosciuti.

Alcuni esempi sono il Villaggio Olligiolli, la Foresta di Toadwood e l’isola Yoshi, in cui sarà necessario anche introdursi all’interno di un gigantesco mostro a metà tra uno Yoshi ed uno Shroob, chiamato Yoob.

Mario & Luigi: Fratelli nel tempo

Presumibilmente, le sequenze all’interno della pancia di questo dinosauro troppo cresciuto, hanno poi ispirato l’idea di base del successivo capitolo della serie (Viaggio al Centro di Bowser, uscito sempre su DS nell’ottobre 2009).

Altre zone che meritano menzione sono il Vulcano Twomp, Colle stella ed il Deserto Gritzy, al centro del quale sarà possibile trovare il Koopaseo, monumento ispirato ovviamente al Colosseo romano.

Mario & Luigi: Fratelli nel tempo

Il Gameplay generale non si discosta più di tanto da quello canonico della serie. Questo è tuttavia l’unico titolo (fin qui) ad avere 4 protagonisti, ognuno dei quali controllato con un diverso tasto: A per Mario, B per Luigi, X per Baby Mario, Y per Baby Luigi. Ciò vale ovviamente sia per le sezioni di esplorazione che per quelle di battaglia. Per gran parte della storia i bambini verranno tenuti in braccio da Mario & Luigi, e potranno essere lanciati in alto per raggiungere luoghi sopraelevati.

Proprio la possibilità di separare neonati da adulti sarà la chiave per risolvere la maggior parte degli enigmi presenti lungo la storia, ed in molte aree trovano spazio dei blocchi blu con sopra disegnato un tubo utili a ricongiungere tutti i personaggi.

Mario & Luigi: Fratelli nel tempo

Proseguendo nel corso dell’avventura, il gruppo otterrà tutta una serie di nuove abilità ed oggetti, molte delle quali esclusive di uno dei due gruppi. Ad esempio i martelli potranno essere utilizzati soltanto dai bambini (come dite? martelli pericolosi per dei bambini? ma no! sono pur sempre Mario e Luigi!).

Una grande differenza rispetto al predecessore è data dal fatto che gli attacchi fratelli non consumano dei PA, ma si possono raccogliere o comprare come se fossero dei normali oggetti, ed utilizzarli fino al loro esaurimento. Esistono attacchi fratelli utilizzabili solo da due personaggi, e altri per cui sono necessari tutti e 4. In alcuni casi, come ad esempio con il guscio verde, l’attacco si potenzia quando il party è al completo.

Un’altra novità è rappresentata dalla presenza delle tessere. I Jeans e i Pantaloni potenziano le statistiche dei fratelli, le tessere invece li dotano di determinati “poteri”. Alcuni esempi sono l’aumento dell’attacco finché non si viene colpiti, il recupero costante di una normale quantità di PV, o l’aumento della potenza degli attacchi fratelli.

Mario & Luigi: Fratelli nel tempo

Ovviamente anche in questo titolo non manchano dialoghi folli e divertenti tra i protagonisti ed ogni volta che Mario e Luigi parleranno partirà una risata. Il gruppo farà la conoscenza di tutta una serie di individui mai visti prima come la reporter Lilli Koopa o il toad chiamato Toadoberto. È bello vedere anche come interagiscono i vari personaggi con la loro controparte giovane/vecchia, tra cui Mastro Toad, il Professor Strambic e Bowser.

Un altro punto di forza del gioco è legato alla colonna sonora. Le musiche della serie Mario & Luigi sono infatti molto orecchiabili, e quelle di questo episodio non fanno eccezione. Anche se a distanza di anni si tende a ricordare soprattutto quelle legate ai combattimenti, la mia preferita è indubbiamente quella del Deserto Gritzy, inclusa anche nella soundtrack di Super Smash Bros. Brawl.



La difficoltà di gioco appare in linea generale molto bassa, anche perché per arrivare al Game Over è necessario che tutti e 4 i fratelli vengano sconfitti, ipotesi quanto meno improbabile visto che i bambini non potranno subire danni finché gli adulti non finiranno KO. A quel punto basterà usare i vari funghi cura per riportare in vita gli alleati finiti al tappeto.

Nel gioco sono inoltre assenti tutte quelle piccole grandi cose che possono aumentare notevolmente la longevità del titolo, come ad esempio l’arena in cui poter sfidare nuovamente i boss sconfitti, o dei collezionabili di qualsiasi tipo. Il giocatore dovrà quindi concentrarsi soltanto sulla storia, e posso affermare che in 15-17 ore è possibile terminare il gioco.

Non vi nasconderò che forse proprio l’assenza di sfide aggiuntive colloca Mario & Luigi: Fratelli nel Tempo in fondo alla mia personale classifica di gradimento della serie, per quanto rimanga un titolo che si attesta su altissimi livelli di qualità

Quanti di voi vi hanno giocato? Quali sono le vostre impressioni su questo episodio della fortunata serie RPG?

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