Da un’intervista del TIME con il presidente di Nintendo, Tatsumi Kimishima, sono emerse nuove ed interessanti informazioni. Il presidente ha parlato di quanto tempo pensa di rimanere in carica alla societa e della sua voglia di far crescere le nuove leve:
“So che tutti sono interessati a quanto tempo sarò in giro. Ci tengo a dire che tutte le iniziative che ho discusso con voi sono mie, queste sono le mie responsabilità e ho tutte le intenzioni di vederle a buon fine.
Inoltre, cosa che credo che forse sia stata fraintesa in precedenza, si è parlato del fatto che sarei rimasto in carica per un anno. Questo era, per il consiglio di amministrazione, in quanto membro, il termine. E alla prossima assemblea dobbiamo essere riconfermati come membri del consiglio. Questo accade su base annua, ma non è mai significato che sarei stato presidente per un anno.
Quello che voglio fare è lavorare con i giovani e talentuosi membri del personale che abbiamo a Nintendo, e continuare a coltivarli e farli crescere, in modo che possano esprimere la loro creatività, ma anche in modo da potergli far prendere alcuni di quei ruoli di gestione e farli diventare i leader di cui abbiamo bisogno per portare la società verso il futuro.”
In seguito Tatsumi Kimishima ha anche parlato degli amiibo e di come vengano utilizzati dai videogiocatori:
“[È] Una sfida che stiamo affrontando in questo momento. Il nostro primo obiettivo per gli amiibo era di connetterli al software e far migliorare l’esperienza di gioco ai consumatori e per far dire agli altri consumatori “vedo il mio amico che sta usando questo amiibo con quel software e sembra grande” e di nuovo aumentare quella attrattiva di questa combinazione. Quello che vediamo invece è che gli amiibo vengono acquistati più come un elemento di collezionismo piuttosto che, diciamo, come un elemento interattivo con i software. E così non abbiamo davvero costituito un miglioramento per tutti i nostri software.
Penso ancora che la sfida sia come si possa collegare questa IP al nostro software in generale, usando gli amiibo per migliorare ulteriormente l’attività di gioco permettendoci di ottenere l’attenzione di più persone che vedono gli amiibo e li legano di nuovo all’esperienza di gioco, in modo da creare una connessione più forte con la conoscenza generale della nostra IP e con l’esperienza divertente che hanno.
Ma capisco che il mercato americano sia uno spazio molto occupato, molto affollato. Sono andato in un centro commerciale di recente e ho visto tutti i diversi giochi che sono disponibili e ho capito che si tratta di un campo affollato. Penso che abbiamo un po’ di spazio per l’espansione nei mercati giapponesi ed europei, che non sono pieni come il mercato degli Stati Uniti a questo punto.”