The Legend of Zelda: Phantom Hourglass e Spirit Tracks – Recensione

phantom hourglass e spirit tracks arrivano sulla

Condividi l'articolo

Genere: Avventura
Multiplayer: No
Lingua/e: Italiano

Col passare del tempo l’eShop del Wii U è certamente diventato sempre più una fucina inesauribile di software, partendo dalla nutritissima schiera di ottimi prodotti indie per arrivare alla virtual console, gioia di tutti gli amanti del retrogaming. Malgrado una politica di prezzi non sempre friendly e alcune assenze inspiegabili, prima tra tutte quella dei software del mai troppo lodato Gamecube, il parco titoli delle passate console Nintendo è di tutto rispetto e dà la possibilità di godere di alcune vecchie glorie magari difficili da reperire. A volte, in realtà le glorie in questione non sono così vecchie: è il caso dei due episodi di The Legend of Zelda sbarcati sulla virtual console del Wii U una manciata di giorni fa: Phantom Hourglass e Spirit Tracks, usciti sul glorioso Nintendo DS, rispettivamente, nel 2007 e nel 2009.

phantom-hourglass-wiiu-nintendon
Sul Gamepad la resa grafica non è propriamente spettacolare, ma diciamo che si lascia vedere…

La domanda, a questo punto, sorge spontanea: ma come, titoli sviluppati su DS riproposti su una home? Ebbene sì. La scelta di Nintendo di proporre alcuni titoli della softeca del DS sul Wii U anziché sul 3DS (come sarebbe naturale pensare) ha destato parecchio stupore, ma ci sono un paio di fattori che possono, almeno parzialmente, motivare questa scelta. Bisogna notare innanzitutto come le caratteristiche del Wii U, col suo doppio schermo, ricalchino bene quelle delle console della famiglia DS e che quindi una trasposizione altrimenti impossibile da proporre diventa quasi naturale: il Gamepad può simulare le funzioni di un DS, anche eventualmente in combo con lo schermo del televisore.

In seconda battuta consideriamo che stiamo parlando del Nintendo DS, una console che ha venduto oltre 150 milioni di pezzi e quasi un miliardo di software: la sua popolarità è stata immensa. In virtù di ciò Nintendo può aver pensato che chi ora possiede un 3DS ha probabilmente anche un DS e quindi in condizione di poter recuperare eventualmente delle copie fisiche dei giochi in questione, ancora reperibili in molte catene di negozi o store online.

phantom-hourglass-wiiu-nintendon
Se non vi interessa avere la mappa grossa, quest’opzione potrebbe fare per voi.

D’altro canto ci sono anche delle considerazioni da fare sulla problematicità dell’operazione: rendere disponibili i titoli DS sull’eShop del 3DS avrebbe assicurato certamente un maggior bacino di utenza (anche perché è molto più probabile che ci siano persone con il 3DS e non il Wii U che il contrario), nonché reso il salto da una console all’altra meno “traumatico” in termini di resa a schermo e adattamento dell’interfaccia a un sistema diverso, per quanto simile.

phantom-hourglass-wiiu-nintendon
Mappa gigante e schermo di gioco minuscolo… uhm mi sa che qualcosa non funzione come dovrebbe…

Phantom Hourglass e Spirit Tracks, c’è da dirlo, escono da questo doppio salto carpiato discretamente bene. I due titoli sono parenti molto stretti essendo usciti a breve distanza l’uno dall’altro e sulla stessa console: secondo la cronologia di Hyrule Historia fanno inoltre parte della stessa linea temporale, per cui il feeling trasmesso dai due capitoli è molto simile. Phantom Hourglass ha generalmente incontrato più approvazione del suo successore: nonostante alcuni spunti carini infatti, Spirit Tracks è risultato meno fresco e intrigante, vuoi per una mera questione cronologica (essendo uscito dopo), vuoi per il vincolo dei lunghi e frequenti viaggi sul treno, divertenti all’inizio ma causa di tedio e insofferenza sul lungo periodo.

L’interfaccia di gioco di entrambi i titoli è eccezionale, una delle migliori mai provate sui due schermi della console portatile Nintendo: tutto gestibile via pennino e touch screen in maniera semplice, intuitiva e precisa. Tale caratteristica è rimasta pressoché intatta nel passaggio su Wii U, col Gamepad a fungere da naturale sostituto dello schermo inferiore del DS.

spirit-tracks-wiiu-nintendon
Ciuf ciuf! Verdi praterie da esplorare in lungo e in largo… e noi obbligati a stare sul dannato treno!

Note leggermente meno liete si hanno andando a valutare gli altri due punti critici citati poco sopra: la resa a schermo e l’adattamento dell’interfaccia. Per quanto riguarda la qualità grafica va ovviamente considerata la console di provenienza in termini di mera potenza e di dimensione degli schermi, ma non si può dire che sia una particolare gioia per gli occhi. Ciò che viene visualizzato sul televisore risulta molto sgranato, alla lunga anche in maniera fastidiosa, mentre un pochino meglio va sullo schermo del Gamepad data la sua risoluzione non troppo dissimile da quella degli schermi del DS (in SD solo in dimensioni maggiori). Ciò che presto vi verrà naturale fare sarà dunque evitare il più possibile di utilizzare lo schermo del televisore e di sfruttare lo schermo del Gamepad: e qui entrano in gioco le varie opzioni di impostazione dello schermo.

Ce ne sono disponibili sei differenti che, offrendo diversi approcci, dovrebbero andare a soddisfare le esigenze di tutti. La cosa migliore da fare è testarle tutte con mano e valutare quale si adatta meglio alle proprie esigenze: per quanto ho potuto constatare, a parte un paio di opzioni veramente improponibili, ovvero quella che visualizza l’area di gioco  negli schermini di un DS visualizzato a schermo e quella che mette la mappa in un riquadro grande e lo schermo inferiore in uno minuscolo, le altre sono più o meno equivalenti in termini di funzionalità. Le più comode sono probabilmente quella che permette di alternare la visualizzazione dei due schermi sul Gamepad (con lo svantaggio di non averli disponibili contemporaneamente per la consultazione) e quella che permette di impugnare il Gamepad in verticale e che visualizza i due schermi insieme, proprio come si stesse impugnando un DS (con lo svantaggio della scarsa ergonomia: il main controller del Wii U non ha una conformazione tale da poter essere tenuto comodamente in verticale).

phantom-hourglass-wiiu-nintendon
Seriously Nintendo, pensi davvero che ci sia qualcuno disposto a giocare con questa visualizzazione?

Scesi a patti con quanto descritto sopra (il discorso vale per entrambi i software), questa versione di Phantom Hourglass e Spirit Tracks rappresenta una discreta alternativa per chi non ha potuto goderne ai tempi. Il mio consiglio spassionato è quello di optare per la soluzione originale, ovvero giocarli sulla macchina per cui tali software sono stai progettati: procurarvi un DS e recuperare o farvi prestare le schede resta comunque la soluzione migliore. In caso di impedimenti di varia natura che vi impediscano di precorrere tale strada, sappiate dunque che potrete recuperare queste due piccole perle a 9.99 € l’uno, non un prezzo elevatissimo ma sicuramente si poteva fare qualcosina di meglio (ma forse siete stati abbastanza svelti da approfittare della promozione iniziale che consentiva l’acquisto a metà prezzo di un titolo se acquistati entrambi).

7.0

Potrebbero interessarti

Recensioni

Unicorn Overlord, una Vanillarecensione

Vanillaware sgancia la bomba e porta un gioco strategico di tutto rispetto nelle nostre maniSono anni e anni che sentiamo parlare di Vanillaware, una software

Recensioni

Persona 3 Portable, recensione di mezzanotte

Il terzo capitolo sbarca su Nintendo Switch con l’edizione più controversaSe Persona 4 Golden è stato il titolo dell’ascesa di Atlus nell’olimpo del genere JRPG

Persona 4 Golden
Guide

Persona 4 Golden, guida ai quiz in classe

Ecco una pratica e utile guida per districarci nel panorama scolasticoPersona 4 Golden è un gioco già molto stratificato di suo, tra battaglie all’ultimo sangue

Articoli

Le abilità di copia più forti di Kirby!

Riscopriamo l’arsenale della pallina rosa a pochi giorni di attesa da Return to Dream Land DeluxeAmiche e amici di NintendOn, buon San Valentino! In occasione

Recensioni

Warp Drive, una recensione in 240p

Belli i giochi di corse, ma è meglio vedere dove si vaNel corso degli anni su Nintendo Switch sono arrivati praticamente tutti i generi videoludici

Recensioni

Circle of Sumo – Recensione

Yonder porta lo sport del sumo su Nintendo Switch, ma in un modo totalmente diverso da come potevamo immaginarlo. Circle of Sumo è una festa multiplayer!

Speciali

Fantastico Studio – Milan Games Week 2018

È tutto FantasticoLa Milan Gamesweek è stata come al solito un grande momento di incontro tra ogni tipo di giocatori. Le cose da vedere e

Recensioni

All-Star Fruit Racing – Recensione

Fruttariani, fatevi avanti!Da qualche anno a questa parte l’Italia ha iniziato a compiere i suoi primi passi nel mondo dell’intrattenimento videoludico. Sembra che il bel

Speciali

La mie paure per Metroid Prime 4

Attendo il nuovo Metroid Prime 4 con tutto me stesso. Ma gli ultimi giochi Nintendo, stanno facendo vacillare il mio entusiasmo. Perché?

Recensioni

Hey! PIKMIN – Recensione

Hey tu! Sì, parlo a te col fiore in testa!Hey Joe è un pezzo della tradizione americana portato alla ribalta dalla celeberrima versione di Jimi

Recensioni

Kirby’s Blowout Blast – Recensione

Una palletta rosa tra le parole Nintendo e 3DS!Kirby si trova alla grande su Nintendo 3DS/2DS: quella che la sfera rosa di HAL Laboratory ha intrapreso

Recensioni

I and Me – Recensione

Non un gatto, ma due. O è lo stesso?I and Me è un misto tra platform e puzzle game che più indie di così non

Recensioni

Flip Wars – Recensione

Flippami e Switchami tutto!Nintendo Switch e multiplayer, un connubio perfetto fin dal primo video che ha presentato al mondo la console della casa giapponese con