Che il rapporto tra EA e Nintendo negli ultimi anni non sia stato idilliaco lo sanno anche i sassi e il supporto, praticamente nullo, alle console Nintendo è lì a testimoniare la cosa. Le dichiarazioni che Blake Jorgensen ha rilasciato a Gameindustry non devono perciò sorprendere e rappresentano solo la constatazione di una realtà dei fatti già consolidata da tempo: EA ha cessato il supporto a Wii e Wii U.
Il CFO della compagnia canadese, in un’intervista il cui tema principale è la realtà virtuale applicata al gaming, ha asserito che l’azienda deve mostrarsi particolarmente attenta alle dimensioni del mercato:
La cosa su cui dobbiamo porre più attenzione è la dimensione del mercato. Non pubblichiamo più giochi per Wii e Wii U proprio perché il mercato di tali console non è ampio a sufficienza, lo stesso accade per Vita che ha un mercato troppo piccolo: è tutto legato a questo aspetto. Siamo una delle più grosse aziende produttrici di software e il nostro scopo è quello di vendere i nostri prodotti sull’hardware che le aziende ci forniscono. Progettiamo software per realtà differenti, ma abbiamo bisogno di capire quanto grosso può essere il mercato quindi dobbiamo essere cauti.
Chiusa dunque definitivamente la porta alla home Nintendo (il 3DS non è citato ma, in ogni caso, non è che abbia ricevuto chissà quale supporto), cessato il supporto a Wii e Wii U, vedremo se l’avvento di NX porterà di nuovo il sereno tra le due aziende.