Qualcuno tra i giocatori di vecchia data avrà ricollegato il nome di Toki Tori ai tempi in cui, fresco e spensierato, passeggiava per le vie di quartiere con il proprio fidato Game Boy Color sempre in tasca. Risale infatti al 2001 sul portatile Nintendo la prima avventura del coraggioso pennuto creato dall’olandese Two Tribes e distribuita da Capcom.
Altri, invece, avranno letto questo nome su di uno smartphone o su un tablet, in una delle ultime versioni sviluppate per dispositivi non squisitamente ludici.
Insomma il pulcino arriva su 3DS al seguito di una certa fama (è stato anche tra i protagonisti dei primissimi titoli WiiWare NdPittanza): cerchiamo di capire di che pasta è fatto.
Già conosciuta o no, è opportuno introdurre la meccanica di gioco, che è rimasta pressoché invariata da quella di 14 anni fa.
Toki Tori 3D è un puzzle game dalle leggerissime sfumature platform. Lo scopo del giocatore è quello di recuperare tutte le uova del livello servendosi di abilità e strumenti che il protagonista potrà utilizzare in numero determinato e limitato ad ogni stage. Dal primo al quarto dei mondi che compongono il gioco, il pulcino acquisirà nuove possibilità d’azione: si passa dalla capacità di teletrasportarsi o di creare brevi passaggi, ad un bazooka-congela-nemici e un’aspirapolvere degna dei migliori Ghostbusters. Non si potrà mai però usufruire di tali capacità tutte insieme contemporaneamente, e la risoluzione di ogni livello rimane ancorata ad una strategia predeterminata.
Lo spostamento di Toki Tori è affidato alla levetta analogia o al pad a croce, mentre sul doppio schermo compaiono i vari poteri utilizzabili in sovrapposizione ad un pacchiano ed inutile artwork. Il tasto Y offre una delle vere novità del titolo: premendolo si attiverà la funzione di rewind, scelta intelligente che attenua la possibile frustrazione data da un errore di scelta o di digitazione. Il concept di gioco è tanto semplice quanto accattivante, ma una pecca è rappresentata dall’esecuzione: i controlli risultano in generale poco fluidi, uccidendo di fatto la piccola componente platform presente.
Quando però si riesce ad entrare in sintonia con l’impianto di gioco, si scopre che il pacchetto ha non poco da offrire in termini di tempo.
I puzzle scorrono con facilità all’inizio, ma dopo la prima metà la difficoltà sale sensibilmente, rendendo il titolo molto simile ad una partita a scacchi: sarà fondamentale la capacità di previsione di ogni mossa. Toki Tori 3D parrebbe un classico casual game, ma la soluzione di diversi livelli richiederà una dedizione più impegnativa.
I quattro mondi sono divisi in 12 livelli ciascuno, possono poi essere sbloccati i livelli a maggiore difficoltà e quelli bonus, abbiamo quindi a che fare con una buona prospettiva di longevità per il prezzo di 1.99€.
Manca però il leitmotif del nostro peregrinare: perché Toki Tori va a impelagarsi tra fantasmi e luoghi proibitivi per delle uova? Sono familiari, amici? Necessita di proteine? È finito in un brutto giro con la mafia del pollaio? Intendiamoci, nessuno si aspetta una trama che sia tale in prodotti di questo tipo: ma basta anche un minimo accenno di fabula, come tra l’altro molti titoli del genere fanno, per avvicinare l’empatia dei gamer. Bisogna attendere il finale per una… spiegazione.
Tecnicamente, Toki Tori 3D non colpisce quasi mai. Dal blando menu iniziale agli scenari, sembra che tutto sia stato fatto col minimo sforzo. Ciò rappresenta un aspetto non poco fastidioso: il gioco non offre alcuna significativa differenza rispetto ad un titolo per smartphone e simili, e questo a parere di chi scrive costituisce una reato grave, in quanto ci si trova su una consola realizzata principalmente per giocare. L’effetto 3D è scadente, l’utilizzo dello schermo inferiore decisamente non all’altezza della feature, le musiche e gli effetti sonori sono poco variegati e originali.
Si salvano le animazioni e il brano di fine gioco, il resto è una frittata insipida che lascia affamati.
Toki Tori 3D è in definitiva un puzzle game buono, ma che avrebbe di certo potuto offrire qualche contenuto in più, e di maggiore qualità.
Se amate il genere, o se la notizia del ritorno del personaggio di Two Tribes vi ha donato un sorriso, potreste dargli una chance, anche in virtù del basso prezzo al quale è proposto.
Cip cip.