Costumi tagliati e niente chat vocale in Tri Force Heroes, parlano Eiji Aonuma e Hiromasa Shikata

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Da una intervista di USgamer con Eiji Aonuma e con il direttore di Tri Force Heroes, Hiromasa Shikata, veniamo a conoscenza di ulteriori dettagli circa l’ultimo titolo della serie The Legend of Zelda. Si è parlato infatti dei costumi tagliati dal titolo e dell’assenza della chat vocale, buona lettura.

USG: Tri Force Heroes non ha una chat vocale nè una chat di testo; come pensavi di rendere la comunicazione tra i giocatori gestibile?

HS: Con la mia esperienza in Four Swords, ho pensato che l’esperienza di gioco cambia a seconda se eventuali membri del party avevano precedentemente giocato il titolo e quanta familiarità avevano con le meccaniche di gioco e gli enigmi. Quindi, se si è quattro giocatori insieme e uno è un veterano, avrebbe trascorso la maggior parte del tempo a dire “Hey, Giocatore 2, vai a fare questo”, “Giocatore 3, prendi quella cosa” e “Perché lo stai facendo? Non fare questo”. Questo avrebbe portato via del divertimento perché stava semplicemente dando degli ordini, e gli altri giocatori, invece di avere un’esperienza da cui imparare e sperimentare questa cosa con meraviglia, si sentono solo dire che cosa fare, e non è necessariamente la migliore esperienza per la gente. Detto questo, se si sta giocando con i vostri amici, questa è una cosa che si può mitigare. Ma visto che Tri Force Heroes può essere giocato online con gli sconosciuti, ho sentito che era un problema più grande.

Per mitigare il problema di giocare online con persone che non conosci finendo con l’avere una situazione in cui si sta solo dando istruzioni, ci è venuta l’idea delle icone di comunicazione che si vedono sul touchscreen. E a dire il vero, questa cosa che si è rivelata migliore del previsto. Ho pensato che potesse essere difficile comunicare con altri giocatori usando nient’altro che questi pannelli. Detto questo, se sei la persona che sta dando istruzioni ad altre persone nel gruppo, come “Hey, ho bisogno che tu faccia questa cosa laggiù con quell’altra cosa,” puoi utilizzare solo le icone per comunicare… che è un po’ come un quiz, quasi un puzzle in sé e per sé. Naturalmente, per le persone che stanno cercando di comprendere ciò che viene loro comunicato è anche come un quiz o un gioco, e credo che quel senso di realizzazione è piuttosto eccezionale e in realtà è un po’ inaspettato, in quanto non avevamo pensato che sarebbe andata a finire proprio così quando abbiamo implementato i pannelli. Ma siamo rimasti molto soddisfatti di come è venuto fuori.

USG: Alcune idee per dei costumi di Tri Force Heroes sono state tagliate?

HS: Me ne viene subito in mente uno. Sarebbe stato ispirato al racconto popolare “I vestiti nuovi dell’imperatore”, che come sapete è la storia dell’imperatore che pensa di indossare qualcosa di alta moda ma in realtà, quando altre persone lo guardano, non indossa nulla. Pensavano che sarebbe una grande idea per un outfit, ma non erano in grado di trovare una buona implementazione, non sapevano come riassumere tutta questa cosa in una buona feature, del tipo “Come potremmo applicare concretamente quell’idea come qualcosa di rilevante per il gioco?”. Loro purtroppo non sono stati in grado di giungere ad una conclusione, e quindi l’abbiamo tagliato.

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