Square Enix pronta a sfruttare il crowdfunding per la localizzazione dei propri titoli

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Uno dei problemi più annoso riguardante i titoli Square Enix, è sicuramente la mancata localizzazione di molti. Su questo punto, è intervenuto Phil Rogers, CEO di Square Enix Europe, che si dice aperto ad eventuali nuove soluzioni.

Infatti, in un’intervista rilasciata a Game Informer e riportata da Gamespot, Rogers ha parlato di come sia difficile riaprire un progetto per aggiungere la localizzazione anche se nei prossimi dieci anni questa situazione potrebbe migliorare grazie al crowdfunding.

Penso che sia un’idea davvero interessante. Mi piacerebbe provare a lavorare in questo modo, trovare un modo, dato che il nostro obiettivo è quello di soddisfare la domanda dei fan. Penso anche che i fan siano molto razionali. Si rendono conto della situazione se semplicemente gliela spieghiamo. Sanno che è complesso, costoso e non semplice come usare Google Translate.

Vedere la domanda dei fan, impostare degli obiettivi e lavorare alla localizzazione nel caso in cui riuscissimo a raggiungerli. Penso che sia una relazione molto naturale da costruire. Mi piacerebbe vedere come funzionerebbe.

Il tutto, quindi, sembra ridursi ad un mero problema economico.
C’è da dire comunque che le produzioni Square Enix che non raggiungono gli altri mercati al di fuori del Giappone, sono comunque titoli caratterizzati da un’enorme mole di testo, tra cui dialoghi e note, che rende di certo più difficoltosa la localizzazione.

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