Bertil Hörberg colpisce ancora. Anzi, è più corretto dire che ritorna a colpire con dei proiettili già utilizzati ma in versione più grande, più belli e tirati a lucido! Dopo aver creato l’ottimo Gunman Clive per poi abbandonare i toni seppia con l’ancor più ottimo Gunman Clive 2, lo sviluppatore decide che è giunto il momento dell’alta definizione su Wii U ed è così che viene pubblicata la Gunman Clive HD Collection.
Entrambi i titoli sono sviluppati solo ed unicamente da Hörberg, sviluppatore svedese che, insieme ad Arne Hörberg (che non ho ancora capito se è la moglie, la sorella, la cugina o chissà chè), creatrice della colonna sonora, descrive le brevi gesta di un piccolo cowboy pistolero impegnato tra fidanzate, robot e tutta una serie di strani nemici. Il primo capitolo si apre con il rapimento di Ms. Johnson, la fidanzata del nostro Clive, costringendolo dunque percorrere una serie di stage per salvarla. Il secondo, che inizia esattamente al termine del precedente, ci vedrà impegnati contro un misterioso ed enorme robot devastatore.
Il gameplay cambia marginalmente tra i due episodi. Il Gunman Clive si sviluppa lungo una serie di livelli bidimensionali dalla chiara ispirazione platform old style, premendo B per saltare ed Y per sparare. Occasionalmente sono presenti degli scontri contro dei boss, in totale cinque, che richiedono spesso una precisione nei salti e nello schivare i colpi al pari di un Mega Man, complice anche l’energia a disposizione che si esaurisce in tre/quattro colpi. Lo stile grafico verte solo sui colori del seppia, inframmentato dal grigio dei nostri nemici e, paradossalmente, risente della mancanza dell’effetto 3D della console portatile di origine, utilizzato veramente bene e in grado a dare un bel tocco di profondità in più. Niente di tragico comunque, in quanto il Full HD e la pulizia generale rimpiazzano alla grande questa mancanza.
Gunman Clive 2, oltre a avere sempre i classici livelli 2D ed un sistema di controllo invariato, presenta delle novità. Dal punto di vista grafico si abbandona lo stile seppiato e la monotonia degli scenari del primo capitolo a favor di colori e di varietà di ambientazioni. Si alternano infatti villaggi far west, foreste, ambientazioni giapponesi ed altro ancora, in una sequenza slegata da qualsivoglia filo logico distintivo. È presente un personaggio aggiuntivo, l’indiano Chieftain Bob sprovvisto di attacco a distanza, e sono presenti sezioni realizzate in 3D, chiaramente ispirate a Kid Icarus ma sprovviste di mirino, cosa che renderà le fasi iniziali piuttosto problematiche.
La proposta videoludica offerta al giocatore, sostanzialmente, è questa. Ovviamente tutto è proposto con una risoluzione Full HD di 1080p, un frame rate granitico fisso a 60 fps ed una colonna sonora ripulita ed in alta qualità. Non ci sono aggiunte rispetto alle versioni proposte sulla portatile di casa Nintendo, ed una cosa che ho già recriminato nella recensione di Gunman Clive 2 e che recrimino ancora ora è l’assoluta mancanza di classifiche online. I titoli sono molto brevi, terminabili entrambi tranquillamente in un’ora e mezza, massimo due ore totali e il conteggio del tempo finale dei vari scenari si prestano tantissimo alle speed run, cosa però resa impossibile dalla sopracitata mancanza.
Consideriamo infine che la collection – proposta al prezzo incredibilmente basso di soli 3.99€, inferiore ai due titoli su 3DS – risulta sempre estremamente gradevole anche se la sua natura portatile è ben evidente dalla brevità dei singoli scenari, terminabili in poco più di sessanta secondi. Se non avete avuto modo di giocarli in precedenza, questo è il modo migliore di recuperare due piccole perle, sperando sempre in un terzo capitolo più grande, più bello, più lungo e… più!