I fan di Mega Man, orfani di un nuovo titolo, sono stati incuriositi dal Kickstarter di Mighty No. 9, creato da Keiji Inafune stesso: il gioco prometteva di essere un fratellino adottivo del tanto amato originale.
In realtà Mighty Number 9 presenta delle caratteristiche tutte proprie che lo differenziano da Mega Man, e lo rendono un titolo piuttosto interessante per gli appassionati degli action platform.
Abbiamo avuto la possibilità di testare il gioco con mano alla gamescom, dove era disponibile sia in area pubblica allo stand Nintendo, che in business, e di vederlo giocato dai membri di Comcept e di Deep Silver, che si sono occupati dello sviluppo del titolo.
Era presente Nick Yu, producer del gioco, che ha risposto ad eventuali domande e dubbi.
In Mighty impersoniamo Beck, unico robot che si è salvato dal contagio di un virus informatico, che è dotato di armi per sparare, e dell’abilità di assorbire i nemici colpiti: più rapidi siamo nel farlo, maggiore è la percentuale di assorbimento.
Siamo anche in grado di trasformarci, dotandoci così di poteri simili di quelli dei vari boss che affrontiamo, e durante la nostra prova abbiamo potuto ammirare la potenza di Beck ghiaccio, capace di rallentare i nemici fino a congelarli, per poi dar loro il colpo di grazia.
Il gameplay è perciò piuttosto semplice: saltare, sparare e assorbire. Ciò però non implica che la difficoltà sia bassa e anzi, a fronte di un primo livello introduttivo piuttosto banale, capita spesso di morire andando avanti nel gioco.
Si può comunque scegliere la modalità facile, invece della normale o difficile, e persino della hyper e maniac, davvero complesse da gestire e per veri esperti dei platform.
Il boss che abbiamo visto e affrontato è Mighty No. 5, ovvero Battalion, robot corrotto dal virus che possiede una mitragliatrice e un potente revolver sulla testa, specializzato in attacchi dalla distanza.
Interessante appare la possibilità della Boss Rush Mode, nella quale dobbiamo affrontare tutti i Mighty nemici di fila, con sole due taniche di energia e morte con un solo colpo subito, come pure le numerosissime altre sfide selezionabili in single player.
Si può anche giocare online, competitivamente contro un amico in una gara di velocità a chi assorbe prima i nemici, o in co-op, col secondo giocatore che impersona Call, robottina bionda che è stata ibernata per salvarla dall’infezione virale.
Sono presenti anche delle leaderboard, nelle quali si viene valutati a seconda della velocità di completamento dei livelli, della percentuale totale di assorbimento e delle combo effettuate.
Ogni livello presenta, infatti, un numero massimo di combo effettuabili di seguito, e diventando un po’ più pratici con il gameplay si capisce che è proprio la velocità la vera sfida: dovremmo padroneggiare il gioco in maniera sufficiente da permetterci di effettuare delle vere speed-run, assorbendo rapidamente i nemici e passando subito alla schermata successiva.
La grafica è semplice e colorata, e sicuramente rivisita in chiave moderna lo spirito delle vecchie glorie del genere, come anche le musiche a tema.
Mighty si conferma un titolo interessante, sicuramente adatto ai fan di Mega Man, ma anche agli amanti degli action platform impegnativi e competitivi.
La sua uscita, prevista per Nintendo 3DS e Wii U, è stata rimandata al 2016, sia su eShop che in versione retail, e per ora non sembra prevista la lingua italiana.