Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri ConsoleSfortunataCheDaNoiNonÈMaiArrivata, tanti auguri a te!
Ebbene sì, il Virtual Boy compie vent’anni!
Una delle pochissime (se non l’unica) console Nintendo con cui non ho mai avuto il piacere (?) di giocare, il Virtual Boy fu un esperimento della società giapponese partorito dalla mente Gunpei Yokoi e pubblicato prematuro. Nata nel 1995 e commercializzata solo in Giappone ed America, la console puntava ad una esperienza di gioco nuova, puntando sul 3D stereoscopico grazie ad un paio di specchi, lenti e led che proiettavano negli occhi del videogiocatore le immagini.
C’erano però dei problemi, sia nella natura vera e propria della console, commercializzata come “portatile” ma che di portatile, appunto, non aveva nulla, sia nei giochi, pochissimi, che non sfruttavano le potenzialità della console e visualizzati tutti in rosso e nero, sia, infine, nella tecnologia 3D utilizzata che, dopo sessioni di gioco prolungate, portava ad avere nausea e malessere generale.
Gunpei Yokoi, ideatore della console, accusò Nintendo della commercializzazione prematura e raffazzonata della console e si licenziò dalla società. Con circa settecentomila unità vendute e soli ventidue giochi pubblicati (di cui sette rimasti in Giappone), la società giapponese abbandonò totalmente la console dopo un anno per dedicarsi al Nintendo 64.
E voi ne possedete una?