Annunciato all’ultimo E3, The Legend of Zelda: Tri Force Heroes è la nuova avventura cooperativa di Link. Nonostante l’inclusione del gioco online, questo titolo non sarà caratterizzato dalla presenza della chat vocale, il che è oramai la norma per i titoli Nintendo.
In un’intervista con Kotaku, il game director Hiromasa Shikata ha fatto il punto sul fatto che la chat vocale non sia sempre la soluzione migliore, e ha fornito il suo parere sugli otto messaggi preimpostati che sono disponibili sul touchscreen.
Penso che usando questi tasti, si possa toccare direttamente l’icona che vi serve: “Ehi, dobbiamo formare un totem, qui” oppure “Usa quest’oggetto, usa quest’oggetto, usa quest’oggetto!” o “Hey, vieni qui, vieni qui”.
Chi avrà voglia di farlo, collaborerà, ma a volte forse qualcuno non vi ascolterà, anche inviando tante volte lo stesso messaggio.
Penso che stiamo assistendo a una forma davvero unica di comunicazione, perché può essere un po’ difficile, con solo otto icone, comunicare alcuni piani complicati. Quando ci si riesce, con la giusta scelta di tasti e dell’ordine in cui premerli, si pensa “Wow, mi sono fatto capire!” e ci si sente davvero contenti se gli altri ci danno retta.
Ma d’altra parte, anche la persona che vi guarda manda questi messaggi e pensa “Oh aspetta, credo che lui voglia che io vada lì, usi quell’oggetto e faccia questo” e lo fa e funziona: si crea un senso di soddisfazione da entrambe le parti, che non puoi trovare in un gioco con una implementazione normale della chat vocale.
Credo davvero che riuscire a comunicare efficacemente da entrambi i lati, ricevendo o inviando informazioni, ed essere in grado di progredire così nel gioco, aumenti davvero molto il senso di soddisfazione, ed aiuti ad intensificare la sensazione di cooperare attivamente, che è un po’ l’obiettivo del gioco