Shin Megami Tensei X Fire Emblem è in dirittura d’arrivo, è stato mostrato ufficialmente qualche mese fa e riesce a unire sapientemente elementi dell’universo di Fire Emblem a quello di Shin Megami Tensei.
I due director del titolo, Ishida e Hirata, si sono appena presentati con due post sul blog, vi riportiamo gli interventi tradotti.
“È un piacere incontrarvi. Sono il chief director di Shin Megami Tensei X Fire Emblem, Mitsuru Hirata di Atlus. Precedentemente ho lavorato a Radiant Historia e a Shin Mehami Tensei: Strange Journey.
Sono passati circa due mesi da quando abbiamo ufficialmente annunciato il gioco e sono sicuro che molti di voi sono rimasti sorpresi. Io stesso mi sono chiesto se una collaborazione con Fire Emblem potesse assumere questo aspetto e anche io ne sono rimasto sorpreso. Nonostante io stesso lo stia sviluppando.
Guardando indietro di 25 anni, ho qualche memoria di quando incontrai per la prima volta Fire Emblem. Aveva un insieme di tocchi che mi ricordavano alcuni cartoni animati molto famosi. Le caratteristiche ludiche della serie riuscirono ad affascinarmi. ‘Ho giocato un sacco di giochi di ruolo difficili nel corso degli anni su PC fino a ora, quindi dovrebbe essere abbastanza facile per me!’
Quando giocavo, ogni volta che perdevo un alleato, mi dicevo tra me e me “Questo-questo è il diavolo”. Alla fine della mia prima run, ho scoperto di non essere in grado di terminare il gioco, non avevo abbastanza unità per continuare a lottare. Quindi ho spento e ricominciato il gioco da capo.
‘Era un lupo vestito da agnello.’
‘Ah quindi è così che si usa quella citazione! I nostri avi hanno delle frasi magnifiche! ahahahah!’ Queste erano le cose che pensavo resettando il gioco tutti i giorni.
Reset > Letto > Cibo > Riprova > Reset > Letto > Fatti un bagno> Riprova> Reset… una spirale infinita. Era come una tossina che mi costringeva a giocare di continuo tutti i giorni.
E così è come ho incontrato il gioco che ha spazzato via la mia innocenza. Dopo quel gioco, il fato si è ripresentato più forte di prima dato che il tasto Reset del mio Super Famicom si ruppe. Quindi dovetti comprarne uno nuovo. Una cosa simile accadde il Game Boy Advance, ero impegnato a decifrare i movimenti del nemico prima che potessi realizzare che ero rimasto sul treno fino al capolinea… e ho dovuto tornare a casa in taxi… tutto ciò mi riporta alla memoria bei ricordi .
Detto ciò, devo confessare qualcosa….
Faccio abbastanza schifo ai giochi di strategia (lol). È una situazione che dovrebbe allarmarmi ma “…hey!” la verità è che amo Fire Emblem.
Prima di Fire Emblem credo che la maggior parte dei giochi di strategia si basassero su una meccanica del tipo “Vinci, non focalizzarti sul come, ma vinci, vincere è più importante di ogni altra cosa” e così via. Per questa ragione le unità non erano trattate con il dovuto rispetto dato che le battaglie si combattevano semplicemente con il computo delle unità. Questa forma mentis era frequente e i giochi non erano all’altezza.
Tuttavia Fire Emblem era un gioco di strategia con un approccio differente. Prestare attenzione alle unità è importante! Se loro muoiono, non torneranno in vita! Non si può vincere badando solo ai numeri! Non conta soltanto dichiarare vittoria, ci può essere anche la nascita di un storia relativa alla vittoria della nostra unità favorita nel corso della battaglie.
Ero senza parole, mentre giocavo mi rendevo conto che ogni volta che muovevo un’ unità, ogni volta che colpivo il nemico, mi scrivevo la storia delle mie battaglie nella testa.
‘ACK! Ascoltatemi, Draug ormai è decaduto, IO, il cavaliere prenderò le redini di questo castello! Voi altri dovete riuscire ad entrarvi di nascosto per un attacco a sorpresa!’
‘R-Roger!’
‘Solo IO, il cavaliere pegaso posso attraversare quelle montagne per raggiungere gli altri! Le loro vite sono in pericolo’.
E questo era ciò che sentivo… ovviamente potrei aver esagerato un po’. Tuttavia penso che questo sia l’aspetto più affascinante di Fire Emblem. L’importanza dei personaggi è anche un elemento in comune con le produzioni di Atlus. Una collaborazione tra Fire Emblem e Shin Megami Tensei è fin troppo naturale (lol).
Fire Emblem è un titolo che per me è pieno di ricordi, d’amore e di odio, qualcosa che non si può esprimere con una parola, prima di riuscire a realizzarlo sono passato dal giocarlo al produrlo. Questo è il destino, la femme fatale che ha giocato con la mia gioventù. Ti stavo aspettando!
È stato come poter incontrare la persona che ho desiderato per tanti anni, ma dato che il titolo è andato incontro a molte modifiche sin dal giorno dell’inizio dello sviluppo siamo stati in grado di mostrarvelo solo ora, in un trailer che è un po’ il sunto dei miei ultimi 25 anni di vita.
Per quanto riguarda i cambiamenti, ne parleremo la prossima volta, oggi ho voluto parlarvi di cosa significa Fire Emblem per me.”
Eiji Ishida, è il secondo director del titolo, che è stato aggiunto da Atlus allo sviluppo del gioco per poter affrontare al meglio le sfide che lo sviluppo in alta definizione ha posto al team.
“È un piacere incontrarvi!
Sono Eiji Ishida e lavoro per Atlus come direttore del team di sviluppo e chief designer delle battaglie. Precedentemente ho lavorato com chief designer per Shin Megami Tensei IV e Shin Megami Tensei: Strange Journey.
Hirata che era anche director di support per Strange Journey ha collaborato a un sacco di mappe nel level design del gioco è colui con cui ho unito le forze come director di Shin Megami Tensei X Fire Emblem.
Questa volta mi piacerebbe parlare del processo di partecipazione e un un po’ delle battaglie di cui sono stato incaricato. CI tengo a precisare che apprezzo moltissimo il vostro supporto.
Non dimenticherò mai, nel novembre del 2013, lo shock che mi provocò quel video!
Allora ero in felicemente in carica dello sviluppo di Shin Megami Tensei IV, e quando vidi il video di annuncio in quel Nintendo Direct assieme a tutti voi, ricordi di aver sentito la testa girarmi un pochino (Ho mentito, mi girò tantissimo!)
‘Atlus sta facendo… FIRE EMBLEM? Sarà uno strategico? Un RPG? Ordine? Caos?’
Con l’inimmaginabile quantità di possibilità in testa, il pensiero di dover creare il primissimo progetto per console HD, e una collaborazione che però è anche una nuova IP. Il design, l’universo e la costruzione del gioco sarebbe dovuta partire dalle fondamenta.
‘Oooohhhh! (questo è il suono che feci mentre lo guardavo) sarà un progetto con una montagna di ostacoli… vi auguro tutta la fortuna del mondo… date il vostro meglio’
Bhe, in quel momento era una questione che non mi riguardava minimamente (lol)
Ma poi, sette mesi dopo…
Prima di poterlo realizzare, in qualche modo ero diventato il team development director di Shin Megami Tensei X Fire Emblem. E no, non stavo vivendo in un mondo parallelo, ma per cercare di rimanere al passo con il volume di lavoro associato allo sviluppo in HD, fu deciso che il gioco sarebbe dovuto essere sviluppato con due director.
Inoltre, non si trattava più di una questione che non mi riguardava. Le montagne di ostacoli che ho menzionato prima ora dovevano essere risolte da me. Naturalmente, ero eccitato, ma ricordo di avere avuto la percezione che sarebbe stato l’inizio di giorni molto difficili.
Tuttavia, una volta divenuto parte del team di sviluppo e iniziato il lavoro, le cose mi sono apparse ben diverse da quelle che mi aspettavo. Però mantenendo lucidità e visione d’insieme siamo riusciti a muoverci tutti quanti nella stessa direzione. E con la libertà che non ti aspetti per una collaborazione simile siamo stati in grado di creare un mondo unico e colorato per questo gioco.
Non avevo mai lavorato a un gioco simile, così luminoso e splendido, crearlo è stato davvero divertente. Posso dirvi comunque che le informazioni circa la natura della ragazza che danzava usando il ragazzo con i capelli rossi come piattaforma saranno rivelate la prossima volta, quindi vi prego di attendere ancora un po’.
Credo anche che la prossima volta vi spiegherò qualcosa in più, ma fino a ora è stato molto divertente e rinfrescante lavorare con sviluppatori di Atlus e non .
Ovviamente il gioco sarà pieno dell’essenza degli RPG di Atlus, quindi aspettatevi qualcosa a questo riguardo!
huh?
Stavo giusto per finire ma ho appena realizzato che non ho avuto il tempo di parlare delle battaglie. Dato che ne parlerò in maniera più esaustiva al prossimo appuntamento vi lascerò con qualche informazione riguardante l’importantissima velocità del combattimento automatico per i quali i titoli Atlus sono famosi!
Ovviamente Shim Megami Tensei X Fire Emblem avrà una velocità demoniaca!”
A me i due stanno già molto simpatici, chissà cosa riusciranno a combinare!