Nel corso dei decenni, i videogiochi sono spesso stati usati per scopi educativi: basti pensare ai simulatori di guida per pc utilizzati dai piloti per migliorare la loro efficienza in pista.
Ma questa, prima d’ora, non l’avevo mai vista,
Parlo dello StudyBox, periferica per il Nes che permette di avviare giochi stampati su audiocassette contenenti anche dati audio.
Per l’epoca, il concetto di unire educazione ed intrattenimento, era decisamente unico.
Anche se si poteva già giocare sulle cassette da tempo – basti pensare al Commodore 64 – lo Studybox può essere visto come il precursore del Sega Mega CD o della soluzione Sony adottata con la prima Playstation, visto che, oltre ad inserire audio musicale e parlato, il dispositivo si poteva usare anche per l’ascolto di musicassette normali.
Lo StudyBox della Fukutake Publishing, nemmeno a dirlo, non è mai uscito dal giappone, ma alcuni giochi usciti su questa piattaforma contengono la lingua inglese, come la serie di cassette Newtonland, dedicate al mondo della scienza.