L’annuncio del progetto di Pokkén Tournament di qualche mese ha ha sorpreso un po’ tutti, forse non tanto per il gioco in sé, quanto per il fatto che, al momento, sia destinato esclusivamente al mercato arcade. In attesa di notizie riguardo un eventuale (e opinabile) approdo su Wii U, Katsuhiro Harada di Bandai Namco, in un’intervista pubblicata sul sito Coreano KULTUR, ha svelato un paio di dettagli interessanti sullo sviluppo del titolo.
Ecco le sue parole:
The Pokémon Company ha linee guida per lo sviluppo dei giochi davvero vincolanti, molto più che in qualsiasi altro gioco. C’è una grossa fanbase di ragazzini cui tenere conto, perciò abbiamo dovuto fare molta attenzione a rispettare certe regole. In realtà, per quanto riguarda Pokkén, abbiamo avuto più libertà di quello che mi potessi aspettare. All’inizio dello sviluppo abbiamo fatto pervenire a The Pokémon Company una ventina di idee sullo sviluppo del gioco. Le hanno sorprendentemente accettate tutte, tranne una: quella che prevedeva la presenza di differenti Allenatori di Pokémon, che è stata subito scartata.
Penso che saremmo sempre in grado di migliorare Pokkén con altri titoli: avere altre 700 tipi di Pokémon a disposizione ci offre l’opportunità di espandere l’universo di gioco molto facilmente.