Hoenn confirmed, Hoenn arrived!!
Sono passati ormai diversi mesi da uno degli annunci più attesi degli ultimi anni dagli appassionati del mondo creato da Satoshi Tajiri e Ken Sugimori. Ed è strano come, in un momento in cui i remake vengano duramente criticati e spesso male accolti dal pubblico, Rubino Omega & Zaffiro Alpha siano attesissimi. Lo dimostrano i preorder, lo dimostra l’hype generale che si è diffuso su internet, lo dimostrano le tantissime attenzioni mediatiche che Nintendo ha dato ai titoli. D’altronde, parliamo della saga di rpg più venduta di tutti i tempi. Finalmente l’attesa è finita, Hoenn è qui, pronto a essere esplorato e a lasciarci di stucco.
La saga di Pokémon ha seguito nel corso degli ultimi anni un percorso simile a quella di The Legend of Zelda. Divisione di pubblico al momento dell’uscita, rivalutazione nel corso degli anni e nostalgia, di fronte ai nuovi titoli. Si stava meglio quando si stava peggio insomma.
Ma alcune generazioni hanno goduto anche di un amore quasi incondizionato da parte del pubblico: le prime tre, Rosso, Blu e Giallo, magici e storici, Oro, Argento e Cristallo, tutt’ora considerati da molti i migliori e Rubino, Zaffiro e Smerado. La generazione del Game Boy Advance, la rivoluzione portata dagli IV, dalle nuove meccaniche di breeding, da una grafica nuova grazie alla maggior potenza della console. Il punto di partenza del mondo Pokémon odierno. E mettere piede su Hoenn, rinata in tre dimensioni con il motore grafico di X&Y, richiama alla mente tanti bellissimi ricordi.
Di nuovo nei panni di una ragazza o di un ragazzo, di nuovo in lotta per salvare il mondo dalla furia di Kyogre o di Groudon e per sgominare i temibili Team Aqua e Team Magma, di nuovo qui, pronti a volare con Latias e Latios. Bentornati a casa.
Un plauso ai ragazzi di Game Freak che, questa volta, si sono davvero impegnati. La regione è viva, coloratissima, ricca di posti da esplorare e pronta a sorprenderci con nuovi dettagli inaspettati.
I modelli poligonali sono migliorati rispetto ai precedenti titoli, la varietà degli avversari aumentata e i personaggi chiave della storia sono ottimamente caratterizzati. Sciolte anche le riserve sull’aspetto grafico dei protagonisti.
Il ciclo giorno/notte del titolo risulta decisamente migliorato rispetto a quanto visto in X&Y, il buio è più marcato e di notte si può assistere ad alcuni cambiamenti in determinate zone.
Migliorato ma ancora lontano dall’essere perfetto visto che gli abitanti delle città svolgono le stesse funzioni, non dormono e non deviano mai dal loro percorso, nemmeno a notte fonda.
Il frame rate, uno dei grossi problemi di X&Y è stato leggermente stabilizzato, il titolo subisce comunque cali durante le animazioni dei colpi, drastici e ben visibili con il 3D attivato. La funzionalità 3D è ancora assente in gran parte del gioco, si limita a comparire durante alcuni filmati o battaglie 1vs1. Risulta infatti disattivata nelle orde (battaglie contro 5 pokémon alla volta) o nel 2vs2.
Le novità in Rubino Omega & Zaffiro Alpha ci sono e non sono poche. Miglioramenti che coinvolgono gran parte dell’impianto di gioco, a cominciare dal menù del touch screen. Sono presenti il PSS, il Poké Io&Te e il SAV introdotti nella sesta generazione, affiancati da due nuove funzionalità chiamate NaviMappa e NaviSvago. La prima è una mappa della regione, utilissima, sempre presente e pronta a fornire dettagli sulle città in cui ci troviamo. La seconda funzione rappresenta una vera e propria rivoluzione: in ogni momento vedremo sul touch screen quali pokémon si trovano nell’erba alta, inizialmente come sagoma e poi nel dettaglio una volta catturati.
Il NaviSvago segnalerà inoltre con un segnale acustico e illuminandosi quando un pokémon speciale farà capolino dall’erba alta o dal pelo dell’acqua. Oltre agli incontri casuali, alcuni mostri si sbucheranno dall’erba, permettendoci di catturarli muovendoci silenziosamente. Inclinando leggermente lo slide pad il personaggio si muoverà furtivamente, senza far rumore e potrà avvicinarsi con cautela al pokémon speciale. Le creature catturate sono rare e possiedono mosse uovo o addirittura MN come Surf.
Piccole novità anche nel Pokédex, sono state aggiunte le animazioni dei mostri e la possibilità di zoomare sul modello poligonale.
La colonna sonora è splendida e fa decisamente leva sui sentimenti: i brani sono stati rimasterizzati e ne sono stati aggiunti nuovi per le aree di gioco inedite che riescono ad amalgamarsi benissimo.
Esplorando Hoenn, è impossibile non canticchiarle e non pensare a titoli usciti quando eravamo tutti più giovani. Ecco, appunto, nostalgia!
Come non menzionare il ritorno delle Basi Segrete, con un’infinità di posti in cui poter creare il nostro personalissimo quartier generale?
Il livello di difficoltà è differente rispetto ai giochi originali: leggermente verso il basso nelle battaglie iniziali, ritoccato verso l’alto nelle fasi finali e post-game. Più equilibrato e con un grado di sfida decisamente superiore rispetto a quello di X & Y, mai frustrante e adatto sia ai nuovi giocatori che ai nostalgici.
Fa piacere constatare come sia possibile sfidare nuovamente gli allenatori già affrontati durante il gioco, opzione scomparsa negli ultimi titoli.
Una menzione speciale la meritano le palestre: splendide, superiori e di gran lunga a quelle di X & Y, sono state ricreate sulla base di quelle della terza generazione. Più difficili, più appaganti, sicuramente memorabili.
Ritornano anche le Gare di bellezza, stavolta affrontabili grazie all’ausilio di una simpaticissima Pikachu Cosplay (si chiama proprio così la variante della specie) e con l’ausilio della fotocamera del Nintendo 3DS, con la possibilità di scattare foto e condividerle.
L’intera regione è poi liberamente esplorabile volando, grazie all’Ipervolo, una funzione speciale, prerogativa di Mega Latias e Mega Latios già mostrata qualche tempo fa. E, finalmente, possiamo atterrare volando su ogni singolo percorso o grotta o dungeon e non solo nelle città. Una piccola rivoluzione infondo!
Rubino Omega & Zaffiro Alpha non sono tuttavia esenti da difetti. Il maggiore è probabilmente la parziale compatibilità con X & Y che, di fatto, costringe i giocatori ad acquistare obbligatoriamente i nuovi titoli per poter giocare a livello competitivo. Le tante nuove Mega-Evoluzioni non sono infatti presenti in X&Y e non sono previste patch ne aggiornamenti per integrarli. I titoli hanno server differenti per le modalità online e restrizioni per il locale, come analizzato in questo articolo.
Una generazione 6.5 in sostanza, a tutti gli effetti intermedia tra X & Y e la prossima, che non è detto non comprenda un futuro episodio Z o un seguito di X & Y.
Inoltre, va sottolineato come i numerosi video e gli spoiler rilasciati nel corso dei mesi potrebbero inficiare sull’esperienza del giocatore. I titoli sono perfettamente godibili, riservano molte sorprese e quanto svelato rappresenta solo una piccola parte delle quest e dell’esperienza, sebbene per un rpg, si tratti comunque di troppi elementi mostrati prima ancora di mettere mano sul gioco. Va detto che comunque si tratta di un’opinione altamente soggettiva, a discrezione del giocatore.
Rubino Omega & Zaffiro Alpha sono un’evoluzione di X & Y. Ne riprendono la struttura, l’engine e lo migliorano sotto tutti gli aspetti. Non ci sono passi indietro stavolta, solo avanti, dritto per dritto (cit.). Non ci sono buchi narrativi o della struttura e tutte le novità sono ottimamente integrate, come se fossero state sempre presenti nell’arcipelago di Hoenn. Un nuovo punto di partenza per una saga che ha fatto della qualità e dei contenuti il suo marchio e che aveva subito un piccolo calo.
Molto più di un remake, rappresentano un acquisto praticamente obbligato per i fan della serie, che abbiano giocato Rubino e Zaffiro su Game Boy Advance o meno.
Hoenn è di nuovo qui, finalmente.