Miyamoto nel corso degli anni è diventato più chiacchierone, e durante l’ultimo incontro con gli investitori ha risposto ad alcune domande interessanti sui tempi di sviluppo e il rapporto con le terze parti.
Miyamoto: “Sui tempi di sviluppo, abbiamo già superato lo scalino dell’imparare nuove tecniche di sviluppo. Dunque, dovremmo affrontare meno ritardi nello sviluppo di stemming dei nuovi hardware.
Da qu in avanti, diventa una questione di se possiamo utilizzare la nostra esperienza in maniera efficiente e una parte del nostro piano per farlo è di usare ‘spin off’, che ci permettono di usare i nostri franchise principali, ma creando su una scala più piccola e stiamo lavorando duramente per fare questi prodotti derivati. In questo modo, stiamo preparando ad espandere i personaggi mentre incrementiamo il numero di software che facciamo uscire e permettendo ai nostri consumatori di avere le loro prossime esperienze con certi franchise senza aspettare tre anni.
Stiamo inoltre lavorando sempre di più con molte e differenti terze parti per produrre i nostri titoli (ndr con titoli si riferisce a dare in licenza cose come la creazione di assets, cut-scenes etc….) e da quest’anno abbiamo cominciato a lavorare con alcuni sviluppatori software per la prima volta.
Siamo nel processo di creazione di un sistema nel quale cercheremo assistenza altrui per aiutarci a creare un’abbondanza di titoli. Sento che il prossimo anno di giochi Wii U sarà pieno. Continueremo a lavorare duramente.
La conclusione sul sistema e l’abbondanza di titoli ci fa pensare che la prossima console Nintendo possa essere un sistema unico, semplice da approcciare, così da avere una Nintendo capace di svilupparci senza disperdere i team, e con l’esperienza di attirare le terze parti dando su licenza i propri franchise assieme a titoli da console portatile.
