Il Giappone ha già tra le mani il New Nintendo 3DS, ma gli occidentali dovranno aspettare fino al 2015. Parlando agli investitori, il presidente di Nintendo Satoru Iwata ha spiegato il motivo del ritardo.
“Sulla base di queste osservazioni, alcuni potrebbero chiedersi se, a parte il mercato interno, le vendite di Nintendo 3DS avranno lo stesso slancio anche nei mercati esteri”
Iwata ha rilevato che il 3DS è a un diverso livello di popolarità in Giappone che negli Stati Uniti e in Europa. La console infatti, nel paese orientale, aveva quasi raggiunto la soglia di saturazione, e il lancio del New 3DS era necessario per aumentare le vendite, ancora una volta.
“Al contrario, nessuno dei dati di vendita di Nintendo 3DS negli Stati Uniti ed in Europa è superiore a quello del Giappone, nonostante il maggiore potenziale di vendita. In breve, Nintendo 3DS è ancora in una fase iniziale di diffusione in questi due mercati. Inoltre, la differenza di caratteristiche del mercato si nota anche dal ritmo delle vendite software. Nel mercato giapponese, sia hardware che software tendono a vendere durante un breve periodo e ad avere una rapida diffusione. Negli Stati Uniti e in Europa, invece, i giochi acclamati sono venduti sul lungo periodo.”
Insomma, vogliono strizzare il più possibile questi due mercati prima di lanciare la loro nuova console e ricominciare a venderla.
Scelta saggia secondo voi? O un po’ troppo legata alla logica di guadagno? Da notare anche che non fa assolutamente menzione del mercato australiano ma, data la minor quantità di potenziali clienti, è molto probabile che, come in Giappone, anche li si sia raggiunta la soglia critica di unità vendute.