Gli Amiibo in negozio non sono come sembrano?

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L’arrivo degli Amiibo nei negozi è ormai sempre più vicino, e tra fiere, eventi per la stampa e anteprime varie ormai sono stati visti dappertutto, quantomeno nella forma di prototipo portata in giro da Nintendo. Perché se è vero che abbiamo sempre visto gli Amiibo in un modo, è altrettanto vero che la produzione industriale comporta ben altri costi, incombenze e decisioni.

In particolar modo, grazie alle foto fornite da Joystiq, ci riferiamo alla qualità della plastica e al cambio generico di alcuni Amiibo nella loro versione “da negozio”, come Peach ad esempio che sembra quella che ha patito di più il cambiamento. Di seguito trovate un raffronto ravvicinato dei due modelli, in cui è possibile notare un cambiamento nel design del viso, dei rilievi della gonna e degli intarsi sulla sottogonna.

Amiibo-peach-confronto-nintendon

Le stesse figure di Marth e Wii Fit Trainer ci sembrano differenti, e non capiamo come mai Link sia rivolto così verso il basso.

Amiibo-link-nintendon

Non sappiamo quante figure abbiano subito il medesimo trattamento, ma è certamente vero che consigliamo a tutti di andare sempre prima in negozio per acquistare questi Amiibo, in modo da valutare di persona se effettivamente sono soddisfacenti per i vostri standard.

Amiibo-reali-08-nintendon

È altresì vero, e va detto, che molti altri Amiibo sembrano esenti da cambiamenti, come Mario o Yoshi ad esempio, ci domandiamo dunque come mai sia stata operata questa scelta di abbassamento della qualità.

Amiibo-reali-02-nintendon

La risposta che ci siamo dati risiede principalmente in una questione di costi, risparmiare sui dettagli e sulla plastica rende più semplice la produzione, ma anche più probabili i difetti.

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