AHR! Bella la vita del pirata! Libertà, avventura, nessuna regola! AHR! Alcool, donne, canzoni! AAHRR!!! Film, musica, videogiochi gratis! Tutto ok finché non sorgono i problemi del bucaniere: potrebbe capitare che un Ninja voglia sfidarvi o peggio ancora, che i Frutti del Diavolo si esauriscano. Scherzi a parte, la pirateria è un grave problema che affligge tutte le industrie dell’intrattenimento fin dai primi anni 90. Se oggi è possibile scaricare tutto da internet, ai tempi del Super Nintendo si poteva ricorrere a metodi più concreti comprando giochi “tarocchi” magari contenenti più software in una sola cassetta. I modi per proteggersi non erano molti, così i programmatori inventarono una pratica chiamata copy protection, che ha generato risultati davvero interessanti!
Tra i diversi esempi di copy protection, quello di Earthbound è uno dei più conosciuti e crudeli. La protezione del gioco è divisa in 5 layer che in determinate situazioni controllano il software, attraverso dei checksum, in cerca di eventuali stranezze.
Layer 1: Il primo e più semplice, funziona da region lock. Non fa altro che assicurarsi di funzionare su una console NTSC, in caso contrario il gioco si blocca.
Layer 2: Questo layer controlla la memoria SRAM del gioco e ne valuta le dimensioni. Sembra infatti che le copie pirata tendessero ad avere memorie più capienti del normale per facilitarne il porting. Ecco quindi la prima bacchettata:
Layer3: Le vie del pirata sono infinite e il controllo della memoria non bastava, poiché un hacker poteva in qualche modo eliminarlo. I programmatori inserirono così un terzo layer in grado di controllare quello precedente, ma stavolta evitarono schermate di pericolo e pensarono a qualcosa di più diabolico: lasciamo che il giocatore si goda Earthbound… ad una difficoltà insopportabile!
Layer 4: Una serie di check che però non hanno alcun effetto evidente sul gioco… forse è tutta una preparazione per la bastardata finale, ovvero il mitico…
Layer 5: Immaginate di esserci riusciti ed aver sconfitto miriadi di nemici livellando come bestie e camminando a stento, il tutto sapendo di aver fregato il gioco. La battaglia finale non può che essere una passeggiata, vero? Ragazzi, mai sottovalutare il potere di Gygas… la creatura misteriosa vi lascerà combattere per un po’ facendovi credere di averla fatta franca per poi bloccare il gioco. A questo punto non resterà che premere reset per fare la macabra scoperta: il file di salvataggio è stato completamente cancellato! Tiè! Di seguito il video che ovviamente contiene SPOILER di Earthbound.
Anche la serie Pokémon è famosa per le copy protections. Giocando alla versione pirata di Pokémon Bianco/Nero la squadra di mostriciattoli non prenderà alcun punto esperienza! In Heart Gold/Soul Silver la situazione è molto più caotica con frequenti bug ed inevitabili crash. Una delle più famose copy protection, quella di Pokémon Rosso Fuoco/Verde Foglia si è purtroppo rivelata un falso, ringraziamo l’utente Sanji. per la segnalazione e The Cutting Room Floor per la conferma. Di seguito la presunta protezione
Super Metroid ha una protezione interessante perché riesce a rimproverare il giocatore rimanendo però nella parte, con tanto di musica del gioco in sottofondo!
Il premio di copy protection più divertente va a Michael Jackson the experience per Nintendo DS (console martoriata dai pirati). Si tratta di un rhythm game sullo stile di Elite Beat Agents basato però sui classici dell’artista scomparso. Gli sviluppatori hanno optato per una soluzione semplice ma geniale: ogni canzone del gioco, nella versione illegale, viene coperta da miriadi di Vuvuzelas che lo rendono insopportabile quanto una partita di calcio in Sud Africa!
E questo è tutto! Mi raccomando ragazzi, solo copie legali!