Quando ho iniziato a giocare a Fantasy Life non sapevo bene cosa aspettarmi: nonostante il gioco fosse in generale molto atteso, le informazioni sul gameplay erano abbastanza confuse.
È una sorta di Animal Crossing con elementi fantasy, oppure qualcosa di completamente diverso?
Già dalle prime ore è possibile comprendere che il titolo presenta un’identità tutta sua, che lo distingue dagli altri giochi e gli dona un fascino notevole.
Il mondo di Reveria, dove veniamo catapultati, è vasto e colorato: fin da Castele, la prima città che incontriamo, possiamo renderci conto che c’è tantissimo da vedere.
Ogni ambiente, che sia un chiassoso pub, un raffinato ristorante, la casa di un artigiano o un negozio, è dettagliato e curato, ogni zona è un piacere da esplorare e girovagare in libertà.
Ci sono picchi innevati, misteriosi boschi, arcipelaghi di isole, deserti sconfinati e grotte a non finire: grotte vulcaniche, piene di minerali scintillanti o di fossili, e in generale piene di nemici e materiali da raccogliere.
Varrebbe la pena provare Fantasy Life anche solo per gironzolare per la regione di Reveria, ed in effetti molte ore del gioco sono dedicate proprio all’esplorazione dei luoghi.
Ovviamente si può fare ben di più che vagare senza meta, e anzi le attività sono talmente numerose che all’inizio è possibile rimanere un po’ spiazzati, non sapendo bene da dove cominciare: è come essere davanti ad un invitante buffet.
La creazione del nostro personaggio, atto con cui diamo ufficialmente inizio alla nostra avventura in Fantasy Life, permette di scegliere tra numerose acconciature, forme di occhi, naso, bocca, tratti peculiari e molto altro. È perciò possibile creare un nostro alter-ego moderatamente accurato, e scegliere subito quale mestiere fargli intraprendere.
A Reveria esistono tre tipi di mestieri: quelli di raccolta (taglialegna, pescatore, minatore), quelli di creazione (sarto, cuoco, alchimista, falegname, fabbro) e quelli di combattimento (mercenario, cacciatore, paladino e mago).
Sceglierne uno non è una facile impresa, ma il gioco ci consente di cambiarlo in qualsiasi momento, permettendoci di sperimentare e comprendere quale tipo di gameplay è più adatto ai nostri gusti.
I lavori di raccolta richiedono abbondante esplorazione delle varie zone, per trovare materiali rari di cui impadronirci, e riservano comunque qualche sorpresa: anche per chi svolge questi mestieri sono presenti boss, ad esempio un taglialegna può trovarsi ad affrontare un gigantesco albero minaccioso che recupera vita mentre viene abbattuto.
I materiali così raccolti, possono essere venduti per fare soldi o utilizzati da un mestiere di creazione.
Chi svolge una di queste ultime professioni, sfrutta svariati oggetti per creare accessori, armi o cibo, la cui qualità dipende dalla propria abilità e velocità nello svolgere dei minigiochi ritmici, nei quali è necessario premere A nel momento giusto, o tenerlo premuto, o alternativamente schiacciarlo velocemente a ripetizione.
Se siamo particolarmente accurati, dunque, otterremo creazioni di maggiore qualità, o addirittura in quantità superiore al previsto. Ciò che abbiamo fabbricato può, a sua volta, essere venduto nei negozi o essere utilizzato.
Le professioni di combattimento, hanno l’ovvio vantaggio di fornirci una maggiore potenza d’attacco rispetto alle altre, che consentono comunque di combattere fin dall’inizio utilizzando pugnali.
Scegliendo di essere maghi, paladini, mercenari o cacciatori, possiamo dunque potenziarci ed affrontare nemici che non sono alla portata delle altre classi, ottenendo così bottini e materiali rari. Essere forti ci rende anche più agile l’esplorazione notturna, momento del giorno nel quale si incontrano bestie decisamente più pericolose.
Per progredire nei vari mestieri, ottenendo nuove abilità da utilizzare nella storia, è necessario superare sfide che ci vengono assegnate dai nostri Gran Maestri.
Ogni lavoro ha un Gran Maestro a cui fare riferimento: fin dall’inizio lui, o chi lo assiste, ci spiega le basi dell’attività da noi scelta, e ci segnala le missioni da compiere per guadagnare stelle e salire di Rank, guadagnando oltre a nuove abilità utili bonus nelle statistiche.
Ovviamente le sfide variano a seconda della professione: per un alchimista potrebbero essere creare un determinato tipo di bombe, per un mago uccidere diversi nemici con un incantesimo preciso, per un taglialegna abbattere un albero particolarmente coriaceo.
All’inizio probabilmente si è tentati di portare avanti un solo lavoro, ma ben presto si comprende che la massima espressione delle potenzialità di Fantasy life si ottiene combinandoli: raccogliamo materiali in zone piene di nemici, li combiniamo e creiamo strumenti o armi.
A chi servono i negozianti se possiamo fare tutto da soli?
Le missioni per ottenere stelle, pur essendo davvero numerose per ogni singolo mestiere, non sono l’unica possibilità per passare il tempo a Reveria.
Tantissimi cittadini (e persino animali) richiedono il nostro aiuto per svolgere vari compiti, ricompensandoci con oggetti, soldi ed esperienza.
Anche in questo caso, le richieste possono essere alla nostra portata o no, a seconda del lavoro in cui siamo esperti: chiunque può andare a raccogliere dei fiori in un campo, ma non tutti saranno in grado di fabbricare l’elegante comodino che un personaggio può chiederci di fornire.
Possiamo accettare fino a 30 missioni di questo tipo alla volta, e rifiutarle in qualsiasi momento in caso ci sia impossibile portarle avanti. L’esperienza guadagnata in questo modo, o uccidendo nemici, ci consente di salire di livello, e distribuire due o tre punti nelle varie caratteristiche del personaggio, che riprendono quelle base di qualsiasi RPG : forza, energia, intelligenza, concentrazione, destrezza e fortuna.
Come se ciò non bastasse, esiste un terzo tipo di quest: quelle per ottenere la felicità.
Franfalla, la strana farfalla che ci accompagna nella storia, ci chiede di farle incontrare varie persone, ricompensandoci con dei cuoricini, che rappresentano appunto la nostra felicità, che possiamo scambiare con utili bonus.
Alcuni di questi sono particolarmente adatti per chi vuole raccogliere numerosi oggetti (come uno zaino o un ripostiglio più spazioso) o per chi ama esplorare (come la possibilità di affittare una cavalcatura), mentre altri sono prettamente dedicati a chi apprezza la parte più spensierata del gioco, e ci permettono di adottare uno o più cuccioli, tingere i nostri vestiti o cambiare acconciatura in qualsiasi momento.
È probabilmente consigliabile iniziare scegliendo uno zaino più ampio, perché gli oggetti collezionabili nel gioco sono davvero tanti: praticamente ovunque è possibile raccogliere piante, frutti, tessuti, minerali, e ogni nemico sconfitto lascia a sua volta artigli o pelli o altri elementi, per non parlare ovviamente di tutto ciò che possiamo ottenere con un mestiere di raccolta.
Mentre decidiamo come impiegare le nostre ore a Reveria, la vita va avanti: il mondo intorno a noi sembra correre un tremendo ed inaspettato pericolo, causato da misteriosi meteoriti oscuri che iniziano a cadere ovunque, e che sono in grado di incattivire gli animali, rendendoli aggressivi e pericolosi
Il nostro ruolo diviene ben presto quello di indagare sugli avvenimenti, e di riunire i vari popoli per contrastare insieme le avversità.
La trama forse non brilla per originalità, però presenta qualche risvolto inaspettato, e ci accompagna egregiamente nell’avventura.
Il tempo è dunque diviso tra momenti in cui siamo liberi di esplorare ed agire come preferiamo, e frangenti in cui dobbiamo seguire le missioni della trama. Saremo comunque avvisati quando è il momento di andare avanti con la storia, perché Franfalla vorrà parlare con noi: in caso non ci vada di essere legati a quest obbligate, possiamo sempre evitarla e continuare a giocare come vogliamo per un po’.