Fantasy Life è un gioco che ha molti assi nella manica: la bellezza di dodici mestieri a disposizione (sarto, falegname, taglialegna, alchimista, mago, paladino, mercenario, minatore, pescatore, cuoco e cacciatore), un’interessante fusione di elementi rpg e di simulazione di vita, le musiche di Nobuo Uematsu, il character design di Yoshitaka Amano ed un enorme mondo colorato e ben caratterizzato da esplorare.
Fin dall’inizio, subito dopo aver creato il nostro personaggio, scegliendo peraltro tra tantissimi possibili aspetti, ci viene richiesto di scegliere un mestiere: un’ardua decisione per iniziare.
In realtà il bello del gioco è proprio sceglierli tutti, alternando da uno all’altro per sfruttarne tutte le potenzialità: come si può resistere ad uno scintillante filone d’oro senza tentare di estrarlo? Come si può non sentirsi spinti a cucinare nelle bellissime e colorate cucine dei ristoranti? E come si può non desiderare di fare soldi realizzando mobili, con cui magari arredarsi anche casa?
Tutto ciò rende i lavori “artigianali”, che si svolgono con minigiochi ritmici, divertenti ed appetibili quanto quelli di combattimento più puro, anche perché potenzialmente si può lottare qualsiasi sia l’attività scelta. Ogni zona ha mostri da sconfiggere, ma anche materiali da estrarre e pesci da pescare, diventando così una vera nuova sfida per chiunque. Ogni lavoro, inoltre, ha un tutorial iniziale di una mezz’ora e tantissime missioni specifiche, nonché la possibilità di interagire con simpatici “colleghi” che incontreremo nelle varie città.
La crescita del personaggio non viene influenzata particolarmente dal lavoro, poiché le abilità imparate rimangono cambiandolo, e siamo noi a decidere come distribuire i vari punti bonus ottenuti salendo di livello: ottenere qualche livello da minatore, ad esempio, non rovinerà le statistiche del nostro mago, se decidiamo di potenziarlo comunque in attacco magico.
Le missioni in Fantasy Life sono davvero molte: possiamo esaudire richieste dei cittadini guadagnando soldi, svolgere le sfide del nostro gran maestro ed avanzare di rango nella nostra professione o cercare la felicità, che dona interessanti bonus come più oggetti in vendita o la possibilità di adottare un cucciolo (o più di uno!).
L’ordine da seguire e l’obiettivo da raggiungere sta interamente al giocatore: escludendo le main quest necessarie per proseguire nella trama possiamo fare totalmente ciò che preferiamo, che sia esplorare ogni zona ed uccidere i vari boss, o passare ore a raccogliere monete per comprarci una villa al mare da arredare, o persino aiutare i cittadini nelle loro richieste, creando numerosissimi oggetti diversi con i vari lavori.
La difficoltà del gioco non è alta per le missioni della trama, ma diventa più impegnativa con i boss facoltativi e i dungeon più avanzati da esplorare, lasciando anche in questo caso grande libertà al giocatore: vuoi viverlo più come un rpg o come una rilassante esperienza?
Come se tutto ciò non bastasse, il gioco presenta una cura dei dettagli davvero notevole, ed ogni ambientazione appare ben fatta e con un’atmosfera a sé, oltre che accompagnata da musiche piacevoli ed in alcuni casi memorabili.
Per non parlare della possibilità di giocare in co-op con gli amici!
In definitiva, dopo le prime 20 ore di gioco, Fantasy Life si presenta come un titolo estremamente valido: non complesso come un rpg classico, non così evoluto nelle interazioni con gli npc come un simulatore di vita classico, ma un delizioso e curato mix dei due elementi, estremamente coinvolgente e da cui è difficile staccarsi.