Il magazine online US Gamer ha pubblicato una lunga intervista nella quale, tra gli altri, Katsuya Eguchi, uno dei game designer di spicco della grande N, ha spiegato come sia molto importante per Nintendo ideare e progettare giochi che attirino tutte le fasce di utenza, dai novizi ai giocatori più navigati: proprio per questo i team di sviluppo dell’azienda giapponese sono formati da un mix equilibrato di gamer esperti e principianti che lavorano insieme per trovare un giusto punto di equilibrio per quanto riguarda la difficoltà dei titoli:
“Per quanto riguarda giochi come Mario, un gioco action, ci sono moltissime persone che hanno grande dimestichezza con tali tipi di giochi, ma ci sono anche tanti giocatori meno esperti, come i bambini, che tuttavia amano molto giocare a Mario. C’è una grande scala di valori di abilità. Per centrare il corretto range di giocatori siamo sempre attenti che i nostri team lavorino in maniera equilibrata. Se avessimo solo designer che sono anche giocatori esperti, finiremmo con l’avere un gioco dove il livello di difficoltà è troppo alto o il problem solving troppo macchinoso. Con l’inclusione nei team di persone che sono meno avvezzi ai videogiochi riusciamo a realizzare cose che non potremmo fare avendo solo core gamers coinvolti nello sviluppo del gioco.
E questo è solo un aspetto. Ci sono molti punti di vista di cui tenere conto nello sviluppo di un titolo. Sotto questa prospettiva è vantaggioso avere una giusta omogeneità nel nostro staff ed è una cosa che mi premuro sempre avvenga ogni volta che cominciamo un nuovo progetto.”
L’attenzione di Nintendo verso l’accessibilità dei propri titoli è ormai da qualche anno una delle linee guida della società: questo ha peraltro spesso generato lamentele da parte dei fan che, nel passaggio da Gamecube a Wii, hanno visto la difficoltà media dei titoli made in N abbassarsi drasticamente.
Voi che ne pensate? I titoli Nintendo sono troppo facili? Una soluzione potrebbe essere rappresentata dall’introduzione di vari livelli di difficoltà da scegliere all’inizio del gioco (come era molto di voga una volta)?