Eiji Aonuma, director dei titoli di Zelda, scrive nuovamente sul portale web dedicato alla serie con un ampio intervento in cui spiega qual’é l’impostazione che intende dare al prossimo capitolo in dirittura d’arrivo su Wii U.
Ecco di seguito le sue parole opportunamente tradotte:
“Ancora non voglio dire tanto su quest’aspetto, ma lo abbiamo reso un punto di partenza da cui poter rivedere i vari luoghi comuni di Zelda.
Nella versione Wii U, mi sento come se dovessi dire, ‘il gioco si svolgerà in un vasto mondo!’
Ad esempio, ‘Se si va verso l’altro lato di quella montagna, che cosa succederà?’ oppure ‘Ho visto questo da questo lato, ma mi chiedo cosa apparirà se lo vedo dall’altra parte.’
Si può giocare in questo modo, ma si potrebbe non essere ancora abbastanza liberi nel gioco .
In questo momento, nella versione Wii U, se si pensa di poter continuare a camminare liberamente, al di là delle montagne, delle valli, sarà solo un continuare a camminare fino a quando non si sarà molto lontani. Non vedo l’ora di scoprire come ognuno di noi si approccerà al gioco!”
Anche se questa dichiarazione presenta alcuni punti poco chiari, dovuti in particolare all’utilizzo di termini giapponesi che difficilmente trovano una traduzione di senso compiuto in altre lingue ma servono piuttosto ad esprimere dei concetti prettamente appartenenti alla cultura giapponese, riusciamo comunque ad evincere un dettaglio importante che ci fa porre questa necessaria domanda: ma quanto cavolo sarà grande il mondo di questo Zelda?!
Dalle parole utilizzate da Aonuma sembra che stiano realizzando un mondo mastodontico e dettagliato, capace di riscrivere le regole della serie.
Mi soffermerei inoltre ad analizzare le ultime frasi, quella in cui dice che, una volta superate tutte le montagne e le valli del gioco, potremmo continuare a camminare all’infinito finché non saremo abbastanza lontani.
Ecco: se in Wind Waker navigare verso l’orizzonte ci riportava all’altro lato della mappa, cosa accadrà in questo Zelda?
Stando alle parole di Aonuma sembra che verranno generate delle pianure random senza fine, il che però potrebbe far sorgere alcuni problemi come ad esempio il fatto che, se ci si allontana troppo, si perderebbe qualsiasi punto di riferimento e ritrovare la strada per tornare indietro oltre che a rappresentare una sfida sarebbe anche una noia mortale.
La soluzione? Circondare il “continente” di Zelda con il mare.
Ma è solo l’opinione questa di un umile redattore, vedremo più avanti quale soluzione avrà adottato nel gioco Aonuma.
E voi? Quale soluzione adottereste?