Siamo abituati a considerare Nintendo una casa che fa giochi per famiglie. Nessuno si aspetterebbe un God of War sviluppato internamente: certo, si sono visti giochi un po’ più maturi, ma quando pensiamo a Nintendo, pensiamo a Super Mario, The Legend of Zelda o Pokémon. Eppure anche Nintendo ha i suoi scheletri nell’armadio.
Tra le hanafuda e il Famicom, Nintendo ne ha passate e provate tante: compagnia di taxi, love hotel, elettrodomestici. Il successo è arrivato comunque con i videogiochi, anche se Nintendo è ancora nota per le sue carte da gioco, sia giapponesi che occidentali. Tra le tante carte da gioco, tra cui anche per Disney, Nintendo ne realizzò anche alcune un po’ piccanti: le Pin-up playing cards.
Questo inaspettato connubio per la Nintendo che conosciamo oggi avvenne negli anni settanta. In quegli anni andavano molto di moda le ragazze ammiccanti un po’ svestite e Nintendo ne approfittò per realizzare queste carte da gioco decisamente sexy.
Da segnalare l’ingegnosa apertura della scatola. Nel bordo in alto della confezione è scritto di spingere nella direzione della freccia, cioè verso destra.
Così facendo la scatola si divide a metà, rivelandone la natura del contenuto.
Vennero realizzati diversi mazzi di questo tipo, acquistabili nei negozi oppure allegati in omaggio a prodotti come whiskey. Ben presto comunque Nintendo abbandonò questo tipo di produzione in linea con la politica adottata negli anni successivi focalizzata su un mercato per bambini e famiglie.
Tuttavia, ancora oggi Nintendo ha qualche segreto hard. Per esempio forse non tutti sanno che Nintendo detiene i diritti delle parodie pornografiche basate sul film di Super Mario Bros.: Super Hornio Brothers 1 e 2. In questo caso, però, si tratta solo di una tutela per prevenire utilizzi impropri delle due “opere” in futuro… ma un sorriso ce lo strappa lo stesso!
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