“Rotola e galleggia, rotola e galleggia” (un fan di Kirby)
Kirby è sempre stata una serie che ho considerato come sperimentale per Nintendo, come un parco giochi in cui riversare molte idee da provare poi per il futuro o integrare ad altre, perché il personaggio principale ha una fortissima adattabilità. Quando gioco un episodio della saga mi aspetto dunque un grand potpourri di vecchio e nuovo anche all’interno degli episodi stessi. Kirby: Triple Deluxe è all’altezza del nome che porta?
I controlli sono quelli tipici della serie, si cammina, si corre premendo due volte la croce direzionale, si salta, e galleggia, con A; si attacca, e aspira, con B e relative combinazioni. Sono presenti numerosissimi power-up ognuno con le sue combinazioni di tasti e mosse ben differenziate. Purtroppo l’esperimento di Kirby 64: The Crystal Shards di avere due potenziamenti da combinare, non ha fatto il mio sperato ritorno, ma possiamo ritenerci soddisfatti delle possibilità presenti. Apprezzabile, moltissimo, la velocità con cui si salgono le scale, rapidissimamente, così da interrompere il meno possibile l’azione di gioco.
Kirby circense è esilarante per mosse
In particolar modo ci teniamo a far notare come vi sia un equilibrio fra i potenziamenti, dove nessuno è migliore e tutti sono utili, soprattutto sfruttando anche l’elementalità (il fuoco sarà efficace sui mini-boss di ghiaccio e relativi enigmi, il ghiaccio sul fuoco e via discorrendo sulle varie combinazioni). Fortunatamente non sarà necessario portarsi dietro potenziamenti dall’inizio per svolgere azioni specifiche perché il gioco fornirà il giusto nemico grossomodo al momento giusto, ma andiamo con ordine.
Il gioco presenta varie modalità, con tre disponibili sin da subito: Storia, A ritmo con Dedede e Duello Kirby. La modalità storia racconta la vicenda del regno dei cieli e del rapimento di Dedede, che dovremo salvare attraversando numerosi mondi, ognuno con sostanzialmente un livello boss e un livello extra a seconda dei collezionabili raccolti.
La pucciosità dei portachiavi raggiunge livelli stratosferici
Dal punto di vista delle cose da raccogliere Kirby: Triple Deluxe abbonda di portachiavi… sì esattamente: ci saranno dei portachiavi da raccogliere in giro nei vari livelli e, a seconda del caso e della rarità, troveremo una piccola enciclopedia di boss, potenziamenti, nemici e versioni di Kirby attraverso i vari giochi della saga. Inoltre grazie allo StreetPass sarà possibile avere altri portachiavi, così da terminare prima la nostra collezione. Sempre grazie alle funzioni di Nintendo 3DS sarà possibile ottenere oggetti di ripristino dell’energia vitale migliori, che ci saranno donati dal Waddle Dee aiutante, quello con la bandana blu per intenderci.
Kirby: Triple Deluxe non è un gioco difficile, per un completamento della modalità Storia siamo sulle 10-12 ore di gioco, e la serie non ha mai richiesto grandi abilità per essere presa in considerazione. Certamente non ci troviamo di fronte alla difficoltà eccessivamente bassa di Kirby e la Stoffa dell’Eroe, però vista l’alta qualità del titolo ci si aspettava un livello di sfida differente. Le prove di abilità più ostiche si trovano ovviamente verso la fine e le morti ci sono, soprattutto se si vuole prendere ogni cosa nel livello.
Dal punto di vista della struttura Kirby non è forse nemmeno definibile come platform, vista l’abilità di galleggiamento del protagonista, di conseguenza esula da qualsivoglia analisi critica delle strutture e piattaforme canoniche, basandosi piuttosto su un giusto tempismo e scelta nell’evitare le insidie dei livelli: nemici che ci vengono addosso, proiettili, oggetti che cadono dall’alto o da dietro. Specifichiamo che i piani di gioco sono molti, per chi ha avuto modo di provare Mutant Mudds il principio è lo stesso: ci si sposta anche tridimensionalmente su più piani e possiamo interagire con essi molto spesso.
L’uso dei sensori di movimento è perfettamente inserito
Kirby: Triple Deluxe utilizza il 3D e Nintendo 3DS in maniera molto intelligente e convincente, con una cura dei dettagli che sorprende. Sin dal primo screen del menù possiamo muovere, grazie ai sensori di movimento, i portachiavi che abbiamo raccolto nello schermo superiore. Ogni volta che utilizziamo i giroscopi, nello schermo inferiore è presente un indicatore che mostra l’inclinazione secondo Nintendo 3DS e questo può essere reimpostato in posizione iniziale con un semplice tocco. Inoltre durante l’uso degli accelerometri il 3D viene automaticamente disattivato, così da non creare quel fastidioso senso di disorientamento dovuto alla necessità di una visuale correttamente allineata per fruire dell’effetto tridimensionale, cosa complicata durante questi movimenti.
Nel gioco sono inoltre presenti varie cut-scene che spiegano una storia ed una trama di gioco molto meno canonica per la serie e che punta ad una profondità maggiore, sopratutto nel finale. Volendo mantenere questa recensione spoiler-free vi basti sapere che l’ultima fase di gioco è una sorpresa continua, molto ben alternata tra le varie cose da fare e con un ritmo sostenuto, risultando in un finale incredibilmente emozionante ricco di colpi di scena.
Le cut-scene vi sorprenderanno
Per quanto concerne il sonoro Kirby: Triple Deluxe ha dei gustosi remix di tracce conosciute e delle ottime tracce nuove; non tutte sono entusiasmanti, ma nessuna spezza il ritmo, anzi, ognuna è certosinamente collocata nel suo ambiente visivo, garantendo un’esperienza di gioco auditiva molto piacevole.
Dunque Kirby: Triple Deluxe non ha difetti? Non esattamente, come detto la difficoltà è sicuramente un marchio di fabbrica e limite allo stesso tempo, ma non mina così negativamente l’esperienza di gioco. Dal punto di vista tecnico Kirby fa il suo dovere: è curato, gira velocemente senza cali di frame-rate e, seppur non sia il top grafico per le potenzialità di Nintendo 3DS, risulta molto piacevole. Sostanzialmente quindi Kirby: Triple Deluxe non ha difetti evidenti, è migliorabile, ma è ricchissimo di contenuti ed ha un’alta rigiocabilità grazie alle modalità accessorie di cui ora parliamo.
Duello Kirby è senza dubbio la più affascinante ma premettiamo una cosa: non è presente l’online, ma si può giocare sino a quattro giocatori anche con una sola cartuccia grazie alla funziona Download Play. Si può giocare anche da soli e se avete fame di Smash Bros avete la modalità che fa per voi, su stage casuali avremo una sorta di piccola “campagna” in cui affronteremo vari Kirby con vari potenziamenti fino ad un duello finale, oppure c’è la modalità a più giocatori e “Allenamento”. In queste due sezioni si combatte tutti contro tutti, con oggetti, disturbatori e quant’altro, inoltre la morte non significa uscire dal gioco, è infatti possibile continuare a combattere in versione fantasma e rientrare nel proprio corpo di Kirby se si è sufficientemente bravi.
Super Smash Bros può attendere…
A ritmo con Dedede è un ibrido tra platform e ritmo (non ritmico) che prevede l’uso di King Dedede alle prese con tamburi e monete di oro, argento e bronzo. Dobbiamo dunque usare la croce direzionale per muoverci e premere A al momento giusto per compiere un salto di maggiore ampiezza per prendere le monete migliori. Sono presenti vari livelli e la modalità convince, ma non entusiasma.
Le altre modalità si sbloccano più in là e sono la ciliegina sulla torta di un gioco che, una volta finita la modalità Storia, vi terrà incollati allo schermo per molto, molto tempo.
In conclusione Kirby: Triple Deluxe è un acquisto obbligato, per tutti i fan di Kirby, per chi ama i giochi che sono teneri ad ogni occasione, per chi ama i videogiochi ricchi di contenuti. Una serie troppo spesso sottovalutata, ma dall’alto contenuto di una delle essenze principali dei videogiochi: il divertimento. Kirby: Triple Deluxe è un concentrato di triplo divertimento condito da una salsa Nintendo/HAL Laboratory che non smette di stupire.
AVVISO! Se siete sensibili agli spoiler… non premete play!