Nikkei: giugno sarà un mese cruciale per Iwata

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Nikkei ha pubblicato ieri un articolo su Nintendo in cui vengono toccati diversi argomenti: situazione finanziaria, opinioni di alcuni analisti e la posizione di Iwata. Eccone i passaggi principali:

  • come già si sapeva, la conclusione dell’anno fiscale (ieri 31 marzo) ha portato una perdita netta di 35 miliardi di yen, leggermente inferiore allo scorso anno: si tratta comunque del terzo anno di fila in cui la casa di Kyoto chiude i conti in rosso; finanziariamente comunque la società è solida, le riserve monetarie ammontano alla confortante cifra di 500 miliardi di yen;
  • la società pare aver respinto il suggerimento di un azionista di Hong Kong che paventava l’ingresso nel mercato dei giochi per smartphones e palmari, osservando che non ci sono compagnie che hanno visto aumentare i propri profitti grazie al mercato mobile dei giochi;
  • una grossa società di investimento cinese ha fatto notare che Nintendo dovrebbe sfruttare meglio le sue IP e i suoi personaggi più iconici. A tal proposito pare che qualche anno fa Nintendo volesse aprire a Kyoto un parco di divertimenti tematizzato con i suoi personaggi più famosi, ma il progetto pare essere stato accantonato;
  • a quanto pare molti degli azionisti sono irritati dal fatto che Nintendo non sia riuscita a trovare nuove fonti di introito e ci sono molte pressioni per sfruttare maggiormente i brand più iconici della società;
  • la posizione di Iwata è sempre meno stabile e difficilmente il CdA concederà a Satoru fiducia a tempo illimitato. Dal canto suo, il Presidente Nintendo continua sostenere che il Wii U ha potenzialità che è possibile capire solo dopo averci giocato e che le scarse vendite della console sono imputabili al fatto che non è conosciuta abbastanza. Iwata ha anche assicurato che la compagnia sta studiando software ad hoc per far risaltare le peculiarità della console;
  • il prossimo giugno sarà un banco di prova cruciale per Iwata.

Che gli investitori premano per un ingresso nel mondo dei giochi mobile era risaputo, così come il fatto che i risultati finanziari di Nintendo non fossero particolarmente brillanti: l’idea del parco divertimenti a tema Nintendo ci giunge però nuova (e pensate che meraviglia ne verrebbe fuori!!!) Sorprendente è anche il fatto che giugno venga dichiarato un mese cruciale per Iwata: forse il presidente Nintendo sparerà tutte le cartucce che gli sono rimaste all’E3 per cercare di risollevare la situazione? O semplicemente il CdA si aspetta qualche proposta concreta per allora?
Che ne pensate? Il nostro buon Satoru merita ancora fiducia o è giusto che lasci posto a a qualcun altro?

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