Intervista a Tom Brien: informazioni su JetGetters, versione Wii U, acquisti in-game e molto altro

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Ve ne avevamo già parlato in questo articolo e adesso torniamo a trattare questo gioco.

Stiamo parlando di JetGetters. Attualmente il progetto viaggia su Kickstarter e sta raccogliendo molti fondi ma l’obbiettivo Wii U sembra ancora lontano. Sono stati raccolti circa 19.000 dollari e per realizzare la versione per la console casalinga sono richiesti ben 95.000 dollari.

Nell’attesa il sito Cubed3 ha intervistato Tom Brien della tinyBuild Games, casa sviluppatrice del gioco, e qua ve ne proponiamo un estratto tradotto:

Cubed3: Se verrà raggiunto l’obiettivo Wii U come pensi che il GamePad potrebbe essere utilizzato?

Tom: Non posso credere a tutto questo entusiasmo per la versione Wii U. Penso al multiplayer asimmetrico, feature davvero interessante e inesplorata, mi piacerebbe fare qualcosa di unico. Facciamo qualcosa di speciale. Che cosa succederebbe se un giocatore nel match potesse vedere la mappa nel suo insieme? O se potesse monitorare il proprio jet dopo che qualcuno l’ha rubato? E se fosse possibile prendere un giocatore come bersaglio e vedere il suo schermo? O semplicemente una visione della cabina di guida. Verremo fuori con qualcosa di divertente

Cubed3: Prendi in considerazione le piattaforme portatili, come il Nintendo 3DS, per un eventuale porting?

Tom: Siamo dei sviluppatori Nintendo con regolare licenza quindi non è una cosa al di fuori delle nostre possibilità ma sarei molto sorpreso su questa cosa per quanto mi piacerebbe vederlo.

Cubed3: Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Potrebbe JetGetters vedere dei sequel o degli acquisti in-game?

Tom: Siamo più per l’idea di espandere e sviluppare la versione attuale invece di iniziare il lavoro su un sequel. JetGetters probabilmente avrà più mappe, interessanti colpi di scena e di modalità di gioco che saranno rilasciate in maniera del tutto gratuita, come è consuetudine su Steam. Gli acquisti in-game sono un elemento che stiamo valutando ma siamo più entusiasti del potenziale di Steam Workshop che permette alla gente di creare i propri oggetti e costruire un mercato. Se avessi avuto questi elementi nei giochi che avevo da bambino ne sarei andato pazzo ma è una cosa nuova di zecca. Freemium è una parolaccia al giorno d’oggi, ci piacerebbe provare qualcosa di nuovo.

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