I nintendari hanno ben presente il significato del termine Metroidvania: nominarlo porta alla mente grandi capolavori come Super Metroid per Snes e Castlevania: Symphony of the Night per la prima Playstation.
La grandezza di questi titoli stava nello sviluppo ludico che univa esplorazione e potenziamento del personaggio a doppia mandata, spingendo il giocatore a scoprire ogni dettaglio delle mappe di gioco per spirito d’avventura e al tempo stesso per massimizzare le capacità del proprio avatar, in un connubio inscindibile dettato da game design sopraffino.
Oggi veniamo a sapere che uno dei padri del genere, ovvero il geniale Koji Igarashi (produttore tra l’altro del 99% dei Castlevania apparsi su GBA e DS), ha lasciato Konami il 15 marzo per dedicarsi a nuovi progetti personali: ecco le sue parole.
“Ho deciso di mettermi in proprio per avere la libertà di realizzare il tipo di giochi che vorrei davvero fare – lo stesso tipo che credo vogliano i fan dei miei precedenti lavori.
Lasciare Konami è stata una decisione importante e non l’ho presa alla leggera: ho passato la mia intera carriera in quegli studi, ho fatto amicizie e ho avuto grandi opportunità, ma spero che tutti i giocatori e fan che mi hanno sostenuto in passato possano condividere il mio entusiasmo verso quello che arriverà. Auguratemi buona fortuna!”
Sottolineerei che vuole tornare a realizzare “lo stesso tipo [di giochi] che credo vogliano i fan dei miei precedenti lavori“.
Impossibile non portare alla memoria le recenti parole di David Cox di Mercury Steam, attualmente in carico del brand Castlevania (con risultati discutibili), che indicavano come “conclusa” l’era degli episodi bidimensionali della saga.
“Credo che i giorni dei Castlevania 2D siano finiti. Sicuramente gli hardcore gamers giocherebbero volentieri altri episodi, ma la realtà è che si tratta di una nicchia e l’intento di Konami è di rendere la serie appetibile alla massa.”
Parole dure, ma come direbbe qualcuno… coincidenze?
Di certo l’ultimo episodio visto su 3DS, Lord Of Shadows: Mirror of Fate, ha rappresentato il punto più basso raggiunto dalla serie nelle sue incarnazioni portatili dall’inizio di questo secolo.
La notizia quindi va presa positivamente, in prospettiva, con fiducia assoluta nel lavoro del mitico “IGA”. Ovvio, non potremo più aspettarci il marchio Castlevania, né tanto meno i personaggi che abbiamo amato negli anni, ma sicuramente lo spirito dei Metroidvania tornerà a scorrere potente… speriamo sulle console Nintendo, come ai tempi d’oro!
“But enough talk… have at you!”
