Ubisoft: il Q3 2013 in calo del 35% rispetto all’anno precedente

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Tutti insieme: “UBIDOOOOOOOOOOOOOOOOOOMED!”

Poco alla volta, come di consueto in questo periodo, emergono i dati relativi all’andamento delle varie aziende nel Q3 dell’anno fiscale in corso: per chi non lo sapesse, l’anno fiscale va dal primo Aprile al 31 Marzo dell’anno successivo.

Dai dati ufficiali rilasciati da Ubisoft scopriamo che:

  • le vendite sono calate del 35% rispetto al Q3 del precedente anno fiscale.
  • le vendite sono calate del 24.8% nei primi 9 mesi dell’anno fiscale corrente rispetto al precedente.
  • rispetto al Q3 dell’anno precedente le vendite di titoli del catalogo preesistente sono calate del 21%.
  • Ubisoft prevede una perdita operativa di 65 milioni di euro (prevedeva tra i 40 e i 70) alla fine dell’anno fiscale in corso.

Da questo possiamo dedurre che Ubisoft dovrebbe quantomeno rilasciare molti più giochi su cellulari, per evitare in futuro di fallire miseramente… vero?

Scherzi a parte, i dati sono sotto gli occhi di tutti e, dopo quelli disastrosi mostrati da grandi colossi Giapponesi che non iniziano per “N”, dimostrano che per tutti possono esserci dei momenti difficili e non per questo è giustificato generare allarmismo e alimentare il già diffuso pessimismo in certi contesti.

Guardando poi nel complesso, si trovano sicuramente segnali positivi grazie al continuo successo dei franchise più celebri (come Assassin’s Creed e Just Dance), capaci da soli di tenere in piedi la baracca e scoraggiare i gufi.

Oppure possiamo lasciare  che il gufo che è in noi si esprima e ricordare a Ubisoft che è meglio che si dia una mossa per non fare la fine di Wii U… perché dubito che le casse francesi ammontino anche solo lontanamente a 8.6 miliardi di dollari.

Fonte: Ubisoft

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