Il magazine online Consumerist, da qualche anno a questa parte, si diverte a proporre ai suoi lettori una selezione di aziende americane tra cui votare quella la cui condotta, sotto più aspetti, li ha meno soddisfatti nei dodici mesi precedenti. Nonostante la “competizione” non sia ancora cominciata, c’è chi pronostica una facile terza vittoria di EA come Peggior Società d’America, in barba alle parole del Vice President degli EA Studios Patrick Söderlund che, stupito e rammaricato del poco ambito titolo, aveva promesso un cambio di rotta.
Certo, è presto per dichiarare i giochi chiusi perché, ne siamo certi, la competizione sarà agguerritissima, ma alcune clamorose gaffe del colosso americano nel corso dell’ultimo anno potrebbero costare care: citiamo, tra le altre, i grossi problemi avuti con SimCity, gioco che richiedeva una connessione online permanente, salvo poi offire un supporto server inadeguato; o il frettoloso lancio di Battelfield 4, rilasciato con numerosi glitches che hanno richiesto settimane per essere sistemati.
Vedremo dunque come andranno le votazioni, certo è che anche a molti utenti Nintendo è difficile guardare a EA con simpatia visti i pessimi rapporti tra le due società negli ultimi 2 anni.
Fonte: Consumerist