Games Radar: "Il Wii U ha fallito, è tempo per Nintendo di realizzare subito una nuova console."

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Fermi fermi fermi fermi fermi… non disseppellite ancora l’ascia di guerra e attendete di leggere l’articolo per intero!
In pratica, in un recente articolo, Games Radar paragona l’attuale situazione del Wii U con l’eclatante successo riscosso dalle prime settimane di vendita, riflettendo su quanto possano esser state giuste le scelte di Nintendo di dotare il Wii U di un hardware non proprio al passo con le concorrenti e riportando alcune probabili soluzioni ai vari problemi, tra cui quello di tirar fuori una nuova console entro il 2015.
Tranquilli, non riporterò stralci dell’articolo manipolandone e alterandone il significato, ma ve lo riporterò in maniera integrale e tradotto, e merita davvero la lettura.
“Il Wii U è in grossi guai.  Secondo CVG News, gli analisti prevedono che Nintendo non riuscirà a raggiungere il suo obiettivo di vendite di 9 milioni di console previsto entro la fine del 2013.  Prevedono inoltre che saranno mancate anche le proiezioni dei profitti e che il Wii U riuscirà a vendere solo un quarto del numero di unità vendute dal suo illustre predecessore, il Wii. Più sorprendentemente, PS4 ha già venduto più del Wii U dall’inizio ad oggi nel Regno Unito. A meno che quindi non si verifichi una svolta incredibile, sembra proprio che per Nintendo la una guerra sia già persa. E penso sia il momento che ammetta la sconfitta e vada avanti.
Non sto mettendo in discussione la qualità del software Wii U di Nintendo o quella della console stessa. Pikmin 3 mi ha tenuto incollato al televisore come poco altro mentre lo recensivo per GamesRadar, Lego City Undercover era talmente un buon gioco che mi sono sentito costretto a finirlo al 100 % e, naturalmente , Super Mario 3D World ha ricevuto 9/10 dalla redazione e anche dai diversi critici. Come Cooper ha detto nel suo articolo all’inizio di questa settimana, Nintendo ha bisogno di più grandi giochi, anche se l’attuale line-up è tutt’altro che un disastro .
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Metto piuttosto in discussione l’atteggiamento da “testa-nella-sabbia” che Nintendo mostra pubblicamente. Una parte di me ammira Iwata per dichiarare che Nintendo non segue le tendenze, perché preferisce impostare piuttosto le proprie. Ma rifiutare con fermezza di fare una console che risponde alle esigenze e ai gusti dei giocatori di tutti i giorni… non è che il suo pensiero sia semplicemente ed eccessivamente testardo ?
La vendita record e la risposta alle macchine next-gen ne è la prova – se ce ne fosse anche il bisogno ulteriore – che il pubblico dei giocatori è stanco di giocare con una tecnologia della console che risale al 2005. E io per primo sono stanco di vedere giochi per PC con una grafica stupefacente mentre le mie versioni console lottano per mantenere i 30fps. Ora possiedo una PS4 , mi sento come se potessi respirare di nuovo, lontano dallo scarico soffocante da hardware obsoleto che lotta per cercare di tener testa. La next-gen ha “purificato” l’aria .
Ma il Wii U non è next-gen. È ancora bloccato nel 2005. Certo, ha un superbo touchscreen ad alta risoluzione, che è tecnicamente superiore al Remote Play della PS Vita  (almeno attualmente) e questo viene fornito nella confezione con la console, ma essenzialmente Wii U è tecnicamente alla pari con le console della scorsa generazione, scimmiottando la tattica vincente del Wii dell’epoca precedente. Ma dove la PS Vita non è mai stata destinata ad essere una parte intrinseca della PS4 ma ha comunque dimostrato di lavorare molto bene con essa, il GamePad invece doveva essere una grande parte dell’esperienza Wii U. E non ha dimostrato il suo valore in questo senso .
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Perché no? Quei giochi che ho citato prima in realtà non lo usano . Pikmin 3 può essere completato senza nemmeno utilizzare il GamePad. Lego City lo utilizza per alcuni messaggi radiofonici, ma è solo una novità fine a sé stessa. E Super Mario 3D World utilizza il GamePad completamente solo per un paio di livelli… e certamente non sarebbe più povero se fosse lasciato fuori.
Si potrebbe sostenere che ha avuto alcuni grandi usi, ma non si può discutere circa l’ impatto – o la mancanza di impatto – che a avuto sul mercato di massa. Rispetto al fenomenale richiamo di massa del Wii , il GamePad non è nemmeno l’ombra del sui rivoluzionario predecessore. Dopo averlo acquistato al momento del lancio, la cosa più importante che posso dire per il GamePad è osservare quanto velocemente si raccolga la polvere. E io non sto cercando di mettere il “boot in” (non l’ho capita, perdonatemi.). È onestamente la cosa più rilevante che mi viene ora in mente, e che è l’esatto opposto dell’enorme impatto che i Wii Remote avevano nel 2006.
 
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Non dimentichiamo però che il 3DS ha avuto un inizio altrettanto sottotono e ha poi recuperato per diventare un successo enorme. Non è inconcepibile quindi che il Wii U possa fare la stessa cosa. Tuttavia, la concorrente diretta del 3DS, la PS Vita, annaspava di suo dopo l’iniziale successo del lancio. Il Wii U non ha lo stesso lusso di godere di una vacillante concorrenza. Infatti, PS4 ha già superato le vendite ottenute dal Wii U in tutto il suo ciclo vitale nel Regno Unito fino ad oggi… e lo ha fatto in poche ore.
Quindi qual è la soluzione? Il supporto di terze parti non verrà attratto da una piattaforma con una quota di mercato così piccola. Certo, alcune aziende più piccole preferiscono far uso della maggior parte delle loro tecnologie esistenti e continuare a creare giochi per Xbox 360 e PS3 per ancora un paio di anni, quindi il Wii U potrebbe ottenere alcuni porting. E Nintendo cercherà di replicare il successo del 3DS realizzando una libreria videoludica di alta qualità di giochi first-party per Wii U.
Ma il gioco vale la candela? Forse sarebbe meglio per l’ azienda tagliare le perdite e ripartire con una nuova console. Se sviluppata ora, una nuova macchina Nintendo probabilmente sarebbe pronta in tempo per il Natale 2015. Da allora, sarebbe troppo presto per Sony e Microsoft contrastare con un altro lancio, dando a Nintendo la possibilità di offrire una più potente console al prezzo di PS4 e XOne.
Ai proprietari del Wii U potrebbe esser dato un grande sconto al momento del lancio e chiedere scusa (forse similmente al 3DS Ambassador Program), mentre il 3DS manterrà il marchio Nintendo in prima linea nella mente delle persone, e le risorse per lo sviluppo verrebbero ripartiti tra il salvataggio della nave che affonda Wii U e sviluppare l’inevitabile macchina di nuova generazione. Tutto ciò ha senso.
Chiunque sarebbe felice di questa situazione. I bambini sarebbero persuasi ad acquistare Nintendo, perché è la macchina più potente. I genitori dovrebbero fidarsi del nome. Sarebbe probabilmente la miglior first-party line- up dal momento che continua la tradizione del Tokyo team di Nintendo di realizzare software di impareggiabile qualità. Gli sviluppatori di terze parti sarebbero felici di portare i loro giochi su una macchina con il potenziale per fornire la migliore versione dei loro giochi.
 
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Ma sarebbe anche possibile per Nintendo di trovare un altro “punto di forza unico” per battere la concorrenza. Non sto dicendo che abbiamo bisogno di una nuova moda, come il controllo del movimento, anche se ha realizzato meraviglie per Nintendo dal punto di vista finanziario. Ma forse la migliore tecnologia VR, o qualche altro tipo di esperienza immersiva. Chi lo sa? Nintendo è sempre piena di sorprese.
Sony e Microsoft hanno tutte le loro carte sul tavolo. Se la società agisce ora, passando la mano e rimescolando le carte, potrebbe benissimo riconquistare un carico di patatine fritte a forma di clienti. (LOL) Perché , per continuare l’analogia del poker , in questo momento la competizione sarebbe felice di chiamare il suo bluff. L’asso a forma di Mario nella manica è già stato giocato e speso.
Anche se ho comprato il mio personale Wii U alla mezzanotte del suo giorno di lancio, se il mio catalogo Virtual Console non fosse stato legato alla console, probabilmente l’avrei venduto da tempo. E non è una cosa che avrei detto su qualsiasi altra console nella memoria recente. Oltre ad un paio di picchi di attività in giro per un paio di grandi giochi, è già tornato a prendere polvere. La strategia non funziona. Wii U è finita, ma Nintendo non lo è sicuramente. Quindi cerchiamo di andare avanti e vedere ciò che l’azienda può fare quando è davvero spinta. Se non si muovono in avanti, stiamo solo andando a vedere come andranno le cose. E io non vedo come possa finire bene . Non questa volta .”
Una visione decisamente pessimistica, ma che comunque trova alcune ottime riflessioni: sarebbe il momento di rimescolare il tutto e ripartire con una nuova console?
A me l’idea non dispiace, a meno che Nintendo non abbia davvero delle carte interessanti da giocare.
Fonte: Games Radar

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