Per la prima parte cliccate qui
Per la terza parte cliccate qui
Quando il gioco si fa duro… il team diventa più grande
Il Team di Zelda, serie di cui abbiamo preso in considerazione i giochi della saga usciti su console da casa per non perderci in spin-off e titoli non sviluppati da Nintendo o dal team principale, è passato da un gruppo con meno di 10 elementi ad un team effettivo di circa 190 persone, contando solo le persone con un ruolo di sviluppo, il che esclude le voci, i ringraziamenti speciali ed altri ruoli marginali.
Nintendo R&D 4 divenne Nintendo EAD tra Ocarina of Time e Majora’s Mask e l’organico passò integralmente da un team all’altro, difatti i giochi hanno il medesimo numero di personale (come si vede dalla tabella in fondo), ma per il resto il team è sempre cresciuto.
Chi sono i capisaldi del team?
Shigeru Miyamoto è da sempre accostato, fra gli altri suoi franchise, a quello di Zelda, soprattutto come sviluppatore del gioco, ma se andiamo ad analizzare nel dettaglio il suo ruolo capiremo come capitolo dopo capitolo si sia sempre di più allontanato dalla saga, pur mantenendosi nell’orbita.
In The Legend of Zelda (NES) Shigeru Miyamoto, creditato come Miyahon, ricopre il doppio ruolo di Director, assieme a Takashi Tezuka, e Producer. Come dicevamo in precedenza, nei team ristretti il ruolo di Producer viene spesso meno, proprio perché sostituito da quello di Director. Sin dal seguito (The Legend of Zelda: Adventure of Link) Shigeru ha smesso di ricoprire il ruolo di Director per ricoprire esclusivamente quello di Producer o, nell’ ultimo gioco della saga The Legend of Zelda: Skyward Sword, quello di General Producer; e dunque la domanda che ci poniamo è quanto i giochi di Zelda siano effettivamente creature di Miyamoto da un certo numero di anni in avanti.
Le figure di spicco del franchise sono sicuramente Koizumi, Tezuka ed Aonuma. Takashi Tezuka, noto come TenTen, ha ricoperto il ruolo di Director in The Legend of Zelda: A Link to the Past, per poi passare a quello di Supervisor da The Legend of Zelda: Ocarina of Time in poi, fatta eccezione per The Legend of Zelda: The Wind Waker nel quale ha, insieme a Miyamoto, il ruolo di Producer. Sì, perché non è necessario che vi sia un solo Director od un solo Producer, soprattutto quando il team di sviluppo si ingrandisce ed aumentano gli impegni. Yoshiaki Koizumi è sicuramente una figura di spicco nella Nintendo moderna, soprattutto per la saga di Mario, ma la sua carriera all’interno della serie di Zelda ha vissuto una sequela di promozioni decisamente sorprendenti, che giustificano il suo ruolo di oggi. Il primo Zelda che ha visto il coinvolgimento di Koizumi è A Link to the Past, nel ruolo di disegnatore di Artwork, assieme a Yoichi Kotabe e Hideki Fujii. Successivamente, in The Legend of Zelda: Ocarina of Time (lo Zelda successivo), lo ritroviamo nel ruolo di Character Designer, questo probabilmente visto l’ottimo lavoro eseguito in precedenza.
La vera svolta avviene però con The Legend of Zelda: Majora’s Mask, poiché Koizumi è Director del titolo, assieme ad Eiji Aonuma, a soli 2 anni (in termini di data di lancio del gioco) dal titolo precedente. Infine in The Legend of Zelda: The Wind Waker è Assistant Director, dunque la sua presenza comincia ad essere meno importante per la saga, poiché comincia ad avvicinarsi a Mario.
Eiji Aonuma è da anni il “nuovo” volto legato alla serie di Zelda: erede designato da Miyamoto per il proseguo delle avventure di Link , eterno secondo per gli appassionati , enormemente criticato per la qualità dei giochi usciti di recente, vuoi per la “maledizione di Zelda”, vuoi per l’effettiva spaccatura che i recenti capitoli hanno creato, rappresenta il capro espiatorio dei fan. A persone poco attente Eiji Aonuma sembra essere quindi la persona sbagliata per la saga, colui che l’ha rovinata da quando Miyamoto gli ha lasciato le redini, ma il primo segno del suo coinvolgimento nella saga è sicuramente l’età: 50 anni. Il Giappone, soprattutto molti anni fa, rappresentava e rappresenta una società che tiene molto conto dell’età dei dipendenti delle varie aziende, con un sistema di anzianità e promozioni fortemente legati fra di loro, e Aonuma e Miyamoto ne sono un esempio calzante.
La carriera di Aonuma è sempre stata quella del ragazzo prodigio, subito dopo essersi laureato all’università fa domanda per entrare in Nintendo e dopo aver fatto vedere alcuni suoi lavori a Miyamoto in persona ottiene il ruolo di Director per un gioco del Super Nintendo del 1996, uscito esclusivamente in Giappone: Marvelous: Another Treasure Island. Successivamente lo ritroviamo nel ruolo di Director in The Legend of Zelda: Ocarina of Time, assieme a Yoichi Yamada (una delle figure più “antiche” di Nintendo che ha lavorato su moltissimi capitoli della saga cambiando svariati ruoli, segno che Nintendo nonostante affidi i suoi progetti a persone diverse non si dimentica mai delle persone che han fatto la storia dei suoi franchise). Continua ad essere Director, stavolta assieme a Koizumi, di Majora’s Mask, per poi proseguire da solo rispettivamente in The Wind Waker e Twilight Princess. Il primo Zelda moderno con Aonuma al di fuori del ruolo di Director è Skyward Sword.
Qui sotto trovate lo schema dello Zelda Team diviso per ruolo e gioco:
A domani per la terza ed ultima parte!