Nonostante ci siano giunte notizie di tanti titoli indie in sviluppo per Wii U (e la misteriosa mancanza di promozione da parte di Nintendo), le forme di aperture verso i piccoli (minuscoli a volte) sviluppatori, che vanno da una semplice consulenza, ad accordi vantaggiosi riguardo alla pubblicazione e introiti su eshop, a persino offrire armi ai developers, come la licenza di Unity data in omaggio a chi si impegna a pubblicare, come confermato qui da Brian Provinciano, sviluppatore dell’interessante Retro City Rampage, ebbene nonostante tutte queste belle iniziative, sembra che Nintendo non voglia permettere agli sviluppatori indie Giapponesi di usufruire di tutte queste condizioni vantaggiose. Anzi non permette nemmeno una eventuale pubblicazione aldifuori di questi accordi.
Infatti nel form di accettazione che gli indie sono tenuti a compilare, e che Nintendo ha reso noto all’inizio dell’anno, è indicata espressamente la frase “Non stiamo accettando applicazioni dagli sviluppatori residenti in Giappone per il momento”.
Tuttavia James Mielke, organizzatore del Japan indie game expo BitSummit, intervistato da Eurogamer cerca di buttare un po’ di acqua sul fuoco dichiarando “Io non ci leggerei troppo in quella (affermazione ndR)”
Infatti il documento specifica “per il momento” quindi piuttosto che di una chiusura potrebbe trattarsi di uno stop temporaneo per questioni burocratiche o altro.
“Certo è” conclude James Mielke “che ci aspettiamo che Nintendo abbia in serbo qualcosa al riguardo. Puoi anche essere la roccia più grande nel panorama ma se non apri qualche breccia la corrente d’acqua, che rappresenta il settore indie, trova per forza altri canali in cui scorrere”.
Fonte: CVG

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